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Nel 2011 scompaiono due dei tre ‘ponti primaverili’. Galli: puntare all’estero

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 3 Gen 2011 15:51 ~ ultimo agg. 14 Mag 03:43
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L’assessore provinciale al turismo Fabio Galli, raggiunto telefonicamente, ricorda quanto i ponti valgano in termini di presenze per il territorio: negli anni in cui non ce ne sono si perdono circa il 35% di presenze giornaliere. “L’anno 2011 – spiega Galli – vedrà praticamente scomparire due dei tre ‘ponti’ turistici della primavera. Una coincidenza negativa del calendario che va ad aggiungersi a una fase molto complessa dell’intero comparto turistico nazionale. Quanto valga un ‘ponte’ in termini meramente numerici anche per il territorio riminese lo si può ricavare da una prima stima, in ogni caso sufficientemente indicativa”.
“Direi – prosegue l’assessore – che, in sintesi, i dati dimostrano che ogni giorno dei ponti della “primavera” (25 aprile e 1 maggio, anni 2008 e 2009) vale 50.000 presenze di media giornaliera, rispetto ai 34.000 dello stesso periodo di “no ponte” (anno 2010), con una perdita del 32% delle presenze. Ogni giorno del ponte della “tarda primavera” (2 giugno, anni 2008 e 2009) vale circa 86.000 presenze, rispetto ai 58.000 dello stesso periodo di “no ponte” (anno 2010), con una perdita del 32,5%. Il trend di perdita è quindi identico in termini relativi tra le due tipologie di ponti, cambiano però gli ordini di grandezza (il ponte del 2 giugno vale 86.000 presenze medie giornaliere, contro i 50.000 di quelli del 25 aprile e 1 maggio, perché ovviamente più si va verso l’estate più le presenze aumentano).”
“Una prima riflessione – continua Galli – è questa: siccome i ‘ponti’ sono alimentati soprattutto da turismo di prossimità e quindi italiano, a mio avviso dobbiamo utilizzare da subito in maniera forte l’opportunità di captare flussi dall’estero grazie ai nuovi voli sullo scalo aeroportuale di Rimini. Questo consentirebbe di ovviare a una potenziale perdita del mercato interno”.
Quest’anno il 25 aprile coinciderà col lunedì dell’Angelo (Pasquetta), mentre il primo maggio cadrà di domenica.

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