Mirando Babele: in scena a Pianoterra ‘Anima e corpo’


LA presentazione dello spettacolo a cura della compagnia:
A un certo punto non serve che cali il sipario. Perché non serve il sipario
e non serve altra macchina scenica se non la macchina dell’attore come
diceva Carmelo Bene con la sua potenza estetica e forma scenica. Che
distrugge la distanza fra l’attore e il pubblico costruendo, nel rincorrersi
dei significati, l’abisso, il complicato invisibile abisso dell’arte.
Senza
sipario e senz’altro artificio la compagnia Darianton porta in scena il
teatro nudo e puro.
Darianton è un gruppo di teatranti palermitani, un duo di rabbia e dialogo
talvolta rabbioso; “Anima e corpo, elogio della follia” è un testo originale
che la compagnia ama mettere in scena in modo e luoghi non convenzionali.
Storie d’amore, fedeltà e disincanto. Testo che narra e smette di narrare,
che diventa azione e perde il ‘cadavere orale’ della parola detta.
Parola
che si spegne nel niente dei progetti, come perduta sulla linea di un
orizzonte inarrivabile. Urlante e temuta. Sorridente di mani e manie.