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Ministro Giorgetti: legge bilancio complicata; su Pnrr meglio bene che presto

In foto: il ministro Giorgetti al Meeting
il ministro Giorgetti al Meeting
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Lun 21 Ago 2023 16:27 ~ ultimo agg. 17:03
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Sarà una legge di bilancio molto complicata. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel suo intervento al Meeting di Rimini. Il ministro, presente in videocollegamento perché impegnato nel pomeriggio a Tarvisio ai funerali di Stato dei Finanzieri morti sul Mangart, ha partecipato all’appuntamento dedicato alle nuove politiche per una economia innovativa.

Il ministro Giorgetti al Meeting: legge bilancio sarà complicata

Sarà una legge di bilancio complicata, tutte lo sono. Siamo chiamati a decidere delle priorità, non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita“. Queste le parole di Giorgetti che chiama poi in causa l’UE: “la Commissione europea rispetto a qualche anno fa ha completamente cambiato paradigma rispetto alla clausola generale che non si è applicata in questi anni per il Patto di stabilità e crescita e che forse, spero di no, partirà dal primo gennaio 2024“. La posizione “negoziale italiana su cui siamo attestati“, spiega, è quella di poter scontare gli investimenti dai vincoli di bilancio. “Noi non facciamo un problema di debito o mancata riduzione del debito – dice il ministro –, ma vogliamo che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato rispetto alle spese correnti. Non possiamo in un momento in cui siamo ancora in una situazione eccezionale tornare a delle regole che ignorano la necessità di accompagnare e aiutare famiglie e imprese nella trasformazione che stiamo vivendo“. Secondo Giorgetti “il governo è responsabile, responsabile anche in termini finanziari, ma chiede all’Europa di capire il senso della storia e del momento che stiamo vivendo, altrimenti diventa tutto molto più complicato e magari anche autolesionista“.

Non manca un passaggio sul Pnrr. “La responsabilità del governo in questo senso è massima e l’impegno pure. Le risorse non possono essere sprecate e devono essere usate nel modo migliore possibile. Non c’è semplicemente il puntuale rispetto, il fare in fretta, ma il fare bene“. “Se fare in fretta significa fare male – aggiunge il ministro –, è meglio fare bene ma valutare attentamente le situazioni, perché è un’occasione unica“.

 

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