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‘Memorie di carta’. apertura con Antonio Ingroia in ricordo di Ilaria

di Redazione   
Tempo di lettura 9 min
Gio 3 Mar 2011 10:16 ~ ultimo agg. 14 Mag 06:04
Tempo di lettura 9 min

la rassegna che vuole ricordare con parole, musica, video, fumetti tre personaggi come Aldo Moro, Ilaria Alpi e Mauro Rostagno.
La Rassegna, che si svolgerà alla Cineteca Comunale di Rimini il 4, l’11 e il 18 marzo alle ore 21.15, sarà inaugurata da un appuntamento dedicato al periodo tra il 1990-1994, ad Ilaria Alpi, al caso Moby Prince, alle stragi di mafia, a Falcone e Borsellino, con un reading realizzato appositamente dal cantautore riminese Dany Greggio.

Antonio Ingroia, a Rimini per la prima volta, parlerà del suo impegno di magistrato presentando il libro “Il Labirinto degli Dei” del suo incontro con Falcone. E di Paolo Borsellino, di quello che è accaduto dopo le stragi di mafia nel 1992 e nel 1993. Il libro ripercorre l’esperienza professionale del magistrato allievo di Paolo Borsellino, raccontando episodi importanti della sua carriera che hanno influito sulla sua formazione.

Luciano Scalettari, scrittore e giornalista racconterà come questi drammatici fatti abbiano cambiato l’Italia e il come il “1994” (titolo del libro scritto a quattro mani con il giornalista Luigi Grimaldi per Chiarelettere) sia stato un anno di svolta.

I libri:

Antonio Ingroia, (IL LABIRINTO DEGLI DEI, Il Saggiatore, 2010)

Nel racconto d’apertura del volume Antonio Ingroia rievoca il suo primo giorno da magistrato, nella Procura di Marsala, sotto la guida di Paolo Borsellino. “Entrai nel suo ufficio intimorito per il confronto con un giudice già così importante. Procuratore – esordii quasi balbettando – sono qui per il mio insediamento, quando crede che potrò iniziare a lavorare in questo ufficio? E lui: ma scusa, collega – disse con tono grave – ti sembro forse tanto vecchio da dovermi dare del lei? E giù una fragorosa risata che ruppe subito il ghiaccio e mi rivelò il volto umano di quello che per me era un uomo-mito…” L’incontro segnerà il destino professionale del giudice allora ragazzino. Il suo impegno proseguirà nella sede di Palermo su posizioni sempre più risolute ed esposte nella lotta contro la mafia, e presto dovrà continuare senza le figure di riferimento di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Nel labirinto degli dèi è il racconto-testimonianza di uno dei più autorevoli magistrati antimafia italiani, della sua scelta e della sua dedizione, esercitate nei luoghi in cui, per antica tradizione o per dannazione, lo scempio della giustizia e del diritto è condotto con più sistematica virulenza, con più corale partecipazione, fino a compenetrare le relazioni e persino la mentalità dell’intera società. Il giudice Ingroia, da potenziale personaggio di un’opera di Leonardo Sciascia, diventa, con questo libro, riconoscibile epigono del grande scrittore siciliano. E con lui ha in comune, oltre all’inappagabile impulso a inoltrarsi nei labirinti della vita collettiva, un’idea razionale e ironica della giustizia e della morale.

Luciano Scalettari, Luigi Grimaldi, 1994. L’anno che ha cambiato l’Italia. Dal caso Moby Prince agli omicidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata, Chiarelettere, 2010

Sei anni, dal 1988 al 1994. Quattro storie. Quattro misteri tra la Prima e la Seconda repubblica. Il delitto Rostagno (1988), la tragedia del traghetto Moby Prince (1991), gli omicidi dell’ufficiale del Sismi Vincenzo Li Causi (1993) e dei reporter Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (1994). Un filo lega fatti e date che preparano la grande svolta del 1994, l’anno della discesa in campo di Berlusconi e del suo trionfo. Questa è una controinchiesta che impiega i risultati di diverse indagini della magistratura. Testimonianze e documenti inediti, in un coacervo di omissioni, depistaggi, prove inquinate. Negli anni emergono brandelli di verità sulla tragedia del Moby Prince, nella rada di Livorno, dove erano in corso manovre illecite di trasbordo di armi e materiale bellico. E sul progetto Urano, una delle più colossali operazioni di smaltimento di rifiuti tossici. Il puzzle non è completo, ma ce n’è abbastanza per cogliere il disegno finale. Mogadiscio, Livorno, Trapani, Palermo, Roma, Milano: tappe di un unico percorso che porta alle stragi di mafia del 1992-1993 e pone sotto una nuova luce la svolta elettorale del 28 marzo 1994, una settimana dopo l’uccisione in Somalia di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i due giornalisti del Tg3 pronti a mandare in onda un servizio annunciato e clamoroso. In prima linea anche uomini importanti nel progetto Dell’Utri per la nascita di Forza Italia. Ecco la faccia nascosta della Seconda repubblica.

MEMORIE DI CARTA

STORIE DA NON DIMENTICARE

un progetto promosso da Associazione Ilaria Alpi e Associazione Assalti al Cuore

in collaborazione con libreria Punto Einaudi Rimini, Cineteca di Rimini, Aeroporto di Rimini “Federico Fellini”

con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna

con il sostegno di Provincia di Rimini, Comune di Rimini

Memorie di carta. Storie per non dimenticare celebra il 150° dell’unità d’Italia ricordando tre storie cruciali nella nostra storia recente: quelle di Ilaria Alpi, di Aldo Moro e del giornalista vittima della mafia Mauro Rostagno. Eroi da ricordare e storie drammatiche su cui riflettere, combattendo la carenza di informazione che circonda molti fatti della nostra storia contemporanea. È di poco tempo fa questa notizia:

«Dietro alla strage della stazione di Bologna ci sono le Brigate rosse. Ne sono convinti molti studenti di alcune scuole superiori della città. I giovani sono stati intervistati nel documentario 2 agosto 1980. Verità e giustizia. Dalle macerie inizia un cammino. ”Girando per le scuole – ha detto Franco D’Aniello, musicista che ha curato il documentario con l’associazione Pereira – ci siamo accorti che solo 2 ragazzi su 10 parlano di matrice fascista, mentre più della metà, il 60%, crede che la colpa sia da attribuire alle BR”.» (Ansa, 21 ottobre 2010).

Di fronte a questa situazione, l’Associazione Ilaria Alpi ha deciso di rivolgere la sua attività d’informazione ai giovani, puntando su linguaggi capaci di attrarre la loro attenzione: dal disegno alla letteratura, dalla fotografia al teatro, dalla musica agli audiovisivi. Insieme all’Associazione Assalti al Cuore (impegnata nella valorizzazione della cultura nelle diverse forme artistiche) e alla Libreria Punto Einaudi (punto di riferimento nel territorio della trasmissione letteraria), ha quindi costruito la rassegna Memorie di carta, in programma a Rimini nel mese di marzo: tre incontri in cui cultura della memoria e ricerca artistica si abbinano; il tutto alla presenza di scrittori, studiosi, giornalisti, testimoni del nostro tempo.

IL CALENDARIO DELLA RASSEGNA

Venerdi 4 marzo, ore 21.15

Rimini, Cineteca Comunale

incontro, video, reading

ILARIA ALPI – 1994. L’ANNO CHE HA CAMBIATO L’ITALIA

con Antonio Ingroia, Luciano Scalettari, Dany Greggio

ingresso libero

La rassegna Memorie di carta parte con una riflessione sul periodo 1988-1994, anni che hanno cambiato la storia del nostro Paese.

All’incontro partecipa il magistrato antimafia Antonio Ingroia, collaboratore di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, protagonisti del suo racconto-testimonianza Nel labirinto degli Dei (Il Saggiatore 2010). Accanto a Ingroia, il giornalista Luciano Scalettari presenta 1994. L’anno che ha cambiato l’Italia (Chiarelettere 2010): un libro-inchiesta capace di far luce su una lunga serie di delitti, dal caso-Rostagno (1988) alla tragedia della Moby Prince (1991), agli omicidi di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (1994).

Il caso-Alpi sarà raccontato anche attraverso un reading del cantautore Dany Greggio e un video prodotto da Rai Tre.

Venerdi 11 marzo, ore 21.15

Rimini, Cineteca Comunale

incontro, video, musica

ALDO MORO. UN UOMO COSÌ

con Agnese Moro, Ilaria Moroni, Daniele Quadrelli, Andrea Felli

ingresso libero

In compagnia di Ilaria Moroni, coordinatrice della Rete degli archivi per non dimenticare, Agnese Moro racconta la figura del padre, il grande statista Aldo Moro. Attraverso i ricordi raccolti nel libro Un uomo così (Rizzoli 2008), Agnese Moro traccia il ritratto di un protagonista indimenticabile della politica italiana, colto nella sua dimensione più intima e quotidiana.

Da questi ricordi commoventi e da alcune fotografie inedite, è nato un video di Daniele Quadrelli con sonorizzazione di Andrea Felli: un album privato, presentato in anteprima alla rassegna Memorie di carta.

Venerdi 18 marzo, ore 21.15

Rimini, Cineteca Comunale

incontro, live painting, live electronics

MAURO ROSTAGNO. PROVE TECNICHE PER UN MONDO MIGLIORE

con Marco Rizzo, Giuseppe Lo Bocchiaro, Andrea Purgatori, Gianmaria Gamberini

ingresso libero

L’ultimo appuntamento di Memorie di carta è dedicato al sociologo e giornalista Mauro Rostagno, ucciso nel 1988 dalla mafia trapanese, di cui aveva denunciato speculazioni e collusioni con la politica locale. La storia di Rostagno, una delle menti più vivaci del Sessantotto italiano, è raccontata dal giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori insieme a Marco Rizzo e Giuseppe Lo Bocchiaro, autori della graphic novel Mauro Rostagno. Prove tecniche per un mondo migliore (Becco Giallo 2010). L’artista Giuseppe Lo Bocchiaro per l’occasione disegnerà dal vivo la storia di Mauro Rostagno: l’incedere del racconto illustrato sarà accompagnato da una sonorizzazione live electronics del giovane compositore Gianmaria Gamberini.

L’ASSOCIAZIONE ILARIA ALPI è membro della RETE DEGLI ARCHIVI PER NON DIMENTICARE fin dalla sua fondazione. Coordinata dal “Centro Documentazione Archivio Flamigni”, nasce dal desiderio comune di contribuire a costruire una verità storica condivisa, che restituisca dignità e giustizia alle tante vite di donne e uomini bruscamente interrotte dalla violenza e dalla strategia del terrore. Questi archivi – come quello intitolato ad Ilaria Alpi – operano in realtà decentrate rispetto alle grandi sedi istituzionali e della cultura, segnale di una partecipazione diffusa ed espressione del consolidamento della sensibilità storica e politica, che favoriscono l’incontro e il dialogo tra differenti pratiche e azioni di salvaguardia e diffusione della memoria.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ASSALTI AL CUORE ha iniziato la propria attività organizzando a Rimini l’omonimo Festival di musica e letteratura. Nato nel 2005, il Festival Assalti al Cuore esplora il terreno di confine tra musica e letteratura, mettendo a dialogo canzoni e letture sceniche, scritture e partiture poetiche finalizzate alla teatralizzazione. Tra gli ospiti che nel corso degli anni hanno preso parte alla manifestazione figurano personaggi di rilievo del panorama culturale nazionale: poeti (Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Alda Merini), scrittori (Stefano Benni, Vincenzo Cerami, Erri De Luca, Emidio Clementi, Marco Lodoli, Aldo Nove), illustratori (Giacomo Spazio, Davide Reviati), musicisti (Vinicio Capossela, Teho Teardo, Mauro Emanno Giovanardi, Touane, Nada, Massimo Zamboni), attori (Elio Germano, Valentina Cortese, Fabio De Luigi, Luigi Lo Cascio), compagnie teatrali (Socìetas Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca). Nutrita anche la partecipazione di musicisti di spessore internazionale: da Blixa Bargeld, leader degli Einstürzende Neubauten, a Isobel Campbell, da John Parish a Vladislav Delay, da Scott Gibbons ai Pan Sonic, da Piers Faccini a Library Tapes.

www.ilariaalpi.it

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