Marinai di salvataggio. Croatti (M5S): condivido le richieste dei lavoratori


Il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti interviene sulla vertenza che ha portato sabato allo sciopero dei marinai di salvataggio della provincia di Rimini (vedi notizia).
“Sostengo e condivido le richieste dei marinai di salvataggio - scrive il senatore - che chiedono maggiore sicurezza e più dignità. Proprio ieri a Rimini sud ho incontrato in spiaggia uno di questi salvataggi e mi indicava la distanza tra le torrette mostrando l’enorme tratto di mare che ciascuno di loro deve vigilare durante le pause pranzo, ossia 300 metri. Difficile credere che possa essere garantita sicurezza quando un intervento potrebbe dover essere effettuato a centinaia di metri di distanza utilizzando un pesante moscone. In questo modo non si effettua un servizio di vigilanza minimo, semmai un servizio di vigilanza largamente insufficiente. E se a giugno e a luglio il problema era meno evidente per la presenza di pochi turisti in acqua dalle 12,30 alle 14,30 in queste settimane di agosto anche nella pausa pranzo sono numerosi coloro che fanno il bagno".
Secondo Croatti sono quindi "comprensibili e legittime anche le proteste per chiedere più dignità lavorativa e mezzi di soccorso più moderni ed efficaci".
Il senatore conclude auspicando che sul tema del servizio di salvataggio, così come sulle concessioni demaniali, la Riviera sia capace di "scrivere un nuovo futuro per garantire servizi sempre più competitivi e innovativi."
Anche da Sinistra Italiana Rimini arriva solidarietà ai Marinai di Salvataggio "ai quali è stato negato il diritto allo sciopero. I marinai di salvataggio dovranno salire in torretta per non incorrere in sanzioni dovute a quella che riteniamo sia un'illegittima precettazione da parte della Prefettura di Rimini". Secondo il partito "il servizio di salvamento non può essere considerato un mero costo per le imprese del turismo balneare ma un elemento essenziale di qualità e di efficienza del nostro sistema turistico e quindi condividiamo la battaglia che da tempo i lavoratori del servizio di salvamento portano avanti nella nostra città." L'invito quindi è a "riscrivere un Contratto integrativo provinciale che risponda alle esigenze di oggi del turismo riminese".