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Marco Marconi è il nuovo primario di cardiologia del Ceccarini

di Redazione   
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Ven 15 Mag 2009 17:12
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La nota stampa

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del dottor Marco Marconi, che dal primo maggio scorso è il nuovo direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale “Ceccarini” di Riccione. Tale incarico era prima ricoperto, in qualità di facente funzioni, da dottor Giancarlo Piovaccari, direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari dell’A.Usl di Rimini nonché direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale “Infermi”.

Riminese, il dottor Marconi si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna con 110 e lode nel 1981. Presso lo stesso Ateneo ha poi conseguito le specializzazioni in Cardiologia e in Tecnologie Biomediche.

Ha iniziato a lavorare presso le strutture sanitarie pubbliche riminesi nel 1983 ed è in forze alla Cardiologia di Rimini dal 1987. Dall’agosto 2007 è responsabile del Laboratorio di Elettrofisiologia cardiaca ed Elettrostimolazione cardiaca. Oltre alla normale attività di visita ambulatoriale, esami strumentali, visita in reparto e in terapia intensiva cardiologica, e di guardia attiva cardiologica, ha svolto prevalentemente attività di assistenza e di ricerca in ambito aritmologico.

Dal 1999 ad oggi ha svolto inoltre tre incarichi dirigenziali all’interno dell’A.Usl, tra cui uno per lo studio della sincope, per il quale ha tra l’altro redatto le linee guida interne per la gestione del paziente. Sempre nell’ultimo decennio ha effettuato:
oltre 5.000 controlli di pacemaker;
1.050 primi impianti e 415 sostituzioni di pacemaker permanente;
146 primi impianti e 22 sostituzioni di defibrillatore cardiaco.

Il dottor Marconi ha frequentato corsi di aggiornamento e perfezionamento presso le più titolate realtà sanitarie italiane ed europee, in particolare per le procedure di Terapia delle aritmie con ablazione transcatetere radiofrequenza e di Impianto di sistemi di resincronizzazione cardiaca. Al suo attivo ha quindi 236 ablazioni transcatetere nonché 50 primi impianti e 7 sostituzioni di sistemi di resincronizzazione cardiaca associati a defibrillatore impiantabile.

Assai ricca l’attività scientifica: il dottor Marconi ha partecipato alla realizzazione di oltre 290 lavori scientifici di interesse cardiologico, prevalentemente nel campo dell’elettrofisiologia ed elettrostimolazione cardiaca, pubblicati su riviste sia nazionali sia internazionali. Ha partecipato in qualità di relatore o di moderatore a numerosi congressi nazionali ed internazionali, presso i quali ha presentato vari lavori originali. Nel 1993 ho fatto parte del gruppo di studio italiano per la stesura delle linee guida per la conversione della fibrillazione atriale dal titolo “Linee guida alle indicazioni e modalità per la conversione a ritmo sinusale della fibrillazione atriale”.

Dal 1999 ho fatto parte della segreteria scientifica del congresso per i Corsi di Aggiornamento in Elettrostimolazione Cardiaca Permanente Aiac che si svolgono a Rimini con cadenza biennale. Nel 2002 è stato eletto presidente regionale dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione.

Dati d’attività dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Riccione: nel 2008, sono stati ricoverati 847 pazienti (con un incremento del 19 per cento rispetto al 2007). I tempi medi di degenza sono scesi da 6,54 giorni a 5,53 giorni. Sul fronte dell’attività ambulatoriale per la cittadinanza, sono state effettuate 3.640 visite cardiologiche, di cui 520 visite prioritarie, 1.560 ecocardiogrammi e 1.560 test da sforzo e oltre 900 holter. Al “Ceccarini” viene inoltre effettuata un’attività di ecocardiografia transesofagea ed ecostress e da qualche mese è attivo il nuovo ambulatorio per la gestione del trattamento anticoagulante.

A questa attività è da aggiungersi quella dell’ambulatorio cardiologico dell’Ospedale di Cattolica dove vengono effettuate visita cardiologiche, ecocardiogrammi, test da sforzo ed holter, e tutta l’attività correlata alle visite cardiologiche urgenti e di consulenza cardiologica.

I locali dell’Unità Operativa di Cardiologia sono stati inaugurati il 23 giugno 2008 (11 mesi fa), e sono organicamente inseriti nel nuovo Dipartimento di Emergenza-Accettazione (Dea) dell’Ospedale di Riccione. Il reparto è situato al secondo piano, in cui sono raggruppate le Terapie intensive: quella cardiologica appunto e quella rianimatoria. Tale modello strutturale è stato realizzato per ottimizzare il lavoro interdisciplinare tra gli operatori sanitari che si occupano di assistenza in area critica. Infatti la realizzazione del “Piano delle terapie intensive” segue la nuova concezione caratterizzata dallo sviluppo dell’integrazione tra le diverse figure professionali che operano nell’ambito dell’area critica e dell’emergenza. L’Unità Operativa di Cardiologia è dotata di 17 posti letto così suddivisi: 5 per terapia intensiva cardiologica; 4 per terapia semintensiva; 8 per terapia post-intensiva.

La presentazione è stata aperta dal Direttore Sanitario dell’Azienda Usl, dottor Saverio Lovecchio, il quale ha sottolineato come “l’esperienza fatta dal dottor Marconi a Rimini sarà importantissima in questo suo nuovo compito, specialmente in virtù della strutturazione in rete dei quattro ospedali della nostra provincia”. Il Direttore Medico del Presidio Ospedaliero di Riccione–Cattolica, dottor Romeo Giannei, ha ricordato invece come la collocazione del nuovo reparto di Cardiologia, “nella palazzina del nuovo Dipartimento delle Emergenze, che comprende anche Pronto Soccorso e Rianimazione, sia una scelta innovativa che mette i medici nelle condizioni di lavorare ancora meglio”.

Il dottor Piovaccari ha a sua volta ribadito l’importanza, nello specifico per la cardiologia, di un approccio in rete tra gli ospedali pubblici riminesi: “Il paziente, qualunque sia il tipo di problema cardiologico che lo affligge, sa che verrà preso in carico e che per lui sarà realizzato il percorso cardiologico più adatto. Non a caso questo di Rimini e Riccione è il secondo polo nazionale di cardiologia interventistica coronarica”.

Ed il migliorare sempre più l’approccio in rete è anche la principale “mission” che si ripropone il nuovo primario, il dottor Marconi, come da lui sottolineato: “In questo modo – spiega – ogni cittadino del nostro territorio avrà pari opportunità per quanto riguarda le cure cardiologiche”. Già ora, ha spiegato ancora Marconi, a Rimini e a Riccione vi è una consulenza da parte degli operatori di Villa Maria Cecilia di Cotignola per quanto riguarda in particolare la cardiochirurgia, e saranno ulteriormente potenziati i “bracci” del controllo delle aritmie e dello scompenso cardiaco, grazie anche all’assunzione di due nuovi medici che saranno in forze al reparto.

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