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Cosa significa TMC

Lotta allo spreco alimentare: collaborazione tra servizio veterinario Ausl e privati

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 1 Nov 2023 10:05 ~ ultimo agg. 6 Giu 14:11
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Lo spreco alimentare  è un’emergenza mondiale, basti pensare che ogni anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, ancora perfettamente commestibile. In Italia, che ha come obiettivo quello di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, vengono gettati nei rifiuti dai 70 ai 96 kg/pro capite/anno di cibo commestibile. Numeri impressionanti se si pensa che nel mondo ci sono invece ancora migliaia di persone che muoiono per mancanza di cibo. Nell’ottica della prevenzione e della riduzione dello spreco, la collaborazione tra una nota azienda del territorio e il Servizio Veterinario di Rimini dell’AUSL della Romagna ha permesso di portare sulle tavole del Banco Alimentare un ingente quantitativo di crostacei, con termine minimo di conservazione superato. Il pregiato alimento è stato naturalmente sottoposto a rigorosi test da parte dei veterinari: oltre a verifiche sensoriali, ad ulteriore garanzia del prodotto donato, sono state concordate analisi microbiologiche e chimiche, affidate ad un laboratorio accreditato. “Il Termine Minimo di Conservazione (TMC) – ricordano i medici veterinari – è la data sino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione ed è contraddistinto dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Ciò significa che se l’alimento è correttamente conservato ed ha mantenuto le sue caratteristiche organolettiche (odore, colore, sapore e consistenza), può essere tranquillamente consumato per un ulteriore periodo che, ovviamente, varia da prodotto a prodotto. Attenzione però a non confondere il TMC con la data di scadenza, contraddistinta dalla dicitura “da consumarsi entro il…”, superata la quale, l’alimento può costituire un pericolo per la salute.

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