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interventi straordinari

L'estate non è ancora arrivata ma le zanzare sì. A Riccione scatta l'ordinanza

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 28 Apr 2025 14:06 ~ ultimo agg. 14:18
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Nonostante l'estate non sia ancora arrivata a Riccione si assiste ad una proliferazione anomala di zanzare e il comune corre ai ripari. A partire da giovedì primo maggio (fino al 31 ottobre) entrerà, infatti, in vigore l’ordinanza a firma della sindaca che stabilisce una serie di misure per il controllo e la prevenzione della proliferazione delle zanzare, in particolare dalla zanzara tigre e di quella comune.

Si interverrà in particolare sui focolai larvali, la lotta agli adulti viene, infatti, considerata come intervento straordinario, da attuarsi solo in specifiche aree dove l'infestazione superi una soglia di sopportazione ragionevole, e sempre a seguito di una verifica puntuale, visto il rischio per la salute dei trattamenti adulticidi. La ditta incaricata o il privato che esegue il trattamento dovrà affiggere avvisi informativi alla popolazione interessata almeno 48 ore prima.

In particolare, si raccomanda di evitare l'abbandono di contenitori di qualsiasi tipo in cui possa raccogliersi acqua piovana e di eliminare qualsiasi ristagno idrico.

Un'attenzione specifica è rivolta alla gestione di tombini, griglie di scarico e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, che devono essere trattati periodicamente con prodotti larvicidi efficaci, seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti, e ripetendo il trattamento in caso di pioggia.

Nei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con larvicida, i vasi portafiori dovranno essere riempiti con sabbia umida, oppure l'acqua dovrà essere trattata ad ogni ricambio. In caso di fiori finti, il vaso dovrà comunque essere riempito di sabbia se collocato all'aperto.

La responsabilità per le inadempienze ricade su chi ha il titolo per disporre legittimamente del sito in cui vengono riscontrate le violazioni, nonché sulle imprese per le modalità di esecuzione dei trattamenti. Le violazioni saranno sanzionate con multe da 80 a 480 euro.

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