Le trredicesime? Se ne andranno in assicurazioni e tasse
In questi giorni a lavoratori dipendenti e pensionati stanno le tredicesime. A conti fatti, stima l'Osservatorio Federconsumatori, rimarrà ben poco in tasca, in particolare nel territorio riminese dove le tredicesime sono tra le più basse della Regione Emilia – Romagna. La maggior parte degli importi, sarà erosa dalle numerose scadenze di fine anno, nonché dal livello ancora sostenuto dei tassi, specialmente dei finanziamenti.
Secondo lo studio solo il 9,7% del monte tredicesime rimarrà nelle tasche delle famiglie per regali, pranzi, cenoni ed eventuali viaggi. Gran parte degli importi delle tredicesime è destinato, invece, ai rincari delle assicurazioni (la cui incidenza sulle tredicesime ammonta al 16,3%), nonché alle rate di mutui e prestiti, voce da sempre in testa alla classifica delle componenti che intaccano la gratifica natalizia, la cui incidenza quest’anno è pari al 29,1%.
Altre voci con pesi importanti sono quelle relative alle tasse (12,75%), all’aumento dei prezzi, che si mantengono su livelli elevati (con un’incidenza del 6,25%), alle spese per la salute (no ticket), la cui incidenza è al 2,8%.
Di fronte a tale situazione, quello alle porte rischia di confermarsi un altro Natale freddo sul fronte dei consumi e dei regali, che peraltro molti hanno anticipato approfittando degli sconti del black friday.
"Una situazione di difficoltà delle famiglie a cui, in manovra - commenta la Federconsumatori -, non si dà alcuna risposta. Sarebbe ora che il Governo
adottasse provvedimenti concreti per sostenere il potere di acquisto e l’intero sistema economico. In particolare, è urgente lo stanziamento di fondi per il contrasto alla povertà energetica e alla povertà alimentare, misure indispensabili per iniziare a colmare le disuguaglianze esistenti, che si fanno sempre più profonde, testimoniando l’inefficacia delle politiche sinora adottate"












