La variante Ikea adottata in Consiglio Comunale per 21 voti a 8


21 i voti favorevoli, 8 i contrari, un astenuto. E’ stata richiesta la votazione nominale. Nello specifico: favorevoli il Sindaco Alberto Ravaioli e i Consiglieri Marco Agosta, Massimo Allegrini, Francesco Angelini, Tiziano Arlotti, Alberto Astolfi, Luigi Bonadonna, Antonella Ceccarelli, Giovannino Cerri, Pacifico Vincenzo Fabiani, Vincenzo Gallo, Savio Galvani, Rita Gennari, Alessandro Giorgetti, Mario Leardini, Giuseppe Lombardo, Juri Magrini, Maurizio Melucci, Emma Petitti, Giovanni Pironi, Samuele Zerbini (totale 21 voti), astenuto il Consigliere Stefano Casadei, contrari i Consiglieri Pasquale Barone, Renato Capacci, Umberto Casalboni, Eraldo Giudici, Valeria Piccari, Alessandro Ravaglioli, Gioenzo Renzi, Oronzo Zilli (totale 8 voti).
La variante dovrà ora essere approvata.
21 i voti favorevoli, 8 i contrari e un astenuto. La variante sblocca il comparto del colosso svedese: dopo le osservazioni e l’approvazione in Consiglio, il punto vendita dovrebbe aprire in primavera. Ma anche un comparto per il commercio al dettaglio di 19mila metri quadri, oggetto della protesta dei commercianti riminesi. Il sindaco Ravaioli oggi ha ribadito le motivazioni, ridare slancio alla zona del CAAR, e le condizioni della variante: oneri aggiuntivi a quelli previsti saranno chiesti a Ikea, 2 milioni, e ai commercianti che occuperanno gli spazi, nell’ordine di 200 euro al metro quadro. Oneri che comunque saranno investiti per la zona di Rimini Nord.
Gli esercizi, purché a destinazione non alimentare, potranno stabilirsi nei 19.000 metri quadri di superficie utile previsti solo come trasferimento da altre attività, sotto il controllo di un’apposita commissione provinciale.