Indietro
menu
Newsrimini Rimini

Integrazione aeroporti. Masini (Aeradria) a Tempo Reale: solo un auspicio

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 2 Mar 2011 17:13 ~ ultimo agg. 14 Mag 06:04
Tempo di lettura 2 min

Le parole dell’assessore Peri sono comprensibili in quanto dette da un ente come la regione – commenta il presidente di Aeradria, Massimo Masini alla trasmissione di Radio Icaro ed Icaro Tv TEMPO REALE – salvo il fatto che ad oggi l’integrazione è ancora di un auspicio. Perchè sia un fatto concreto si dovrà attendere la stesura del piano industriale unico. E per farlo ci vorranno ancora parecchi mesi.”
Qual’è allora la novità emersa dall’incontro di ieri in regione? “La novità – spiega Masini – è che a questo punto, dopo discussioni che hanno coinvolto regione, province e comuni, si entra nel merito chiamando in causa le società di gestione.”
Quali allora i prossimi passi? “Ora si tratterà – dice il presidente di Aeradria – di fare una ricognizione sull’assetto dei beni, sul personale, sugli apparati tecnici e sulle situazioni finanziarie di ambedue le società. Tenendo conto che, in quest’ultimo ambito, quando si fanno operazioni nuove ognuna delle due realtà deve tenere a proprio carico oneri ed onori precedenti.” “Il secondo passaggio – prosegue Masini – sarà una valutazione dei punti di forza e di debolezza dei due scali tenendo in considerazione anche l’aeroporto in funzione del contesto territoriale in cui opera: ad esempio se Rimini e Forlì sono sullo stesso piano in termini di potenzialità di traffico outgoing (ndr. chi parte dal territorio e vola all’estero), nell’incoming (ndr. gli arrivi dall’estero) il Fellini è nettamente superiore per via dell’appeal turistico riminese. Il Ridolfi ha invece una struttura formativa di livello europeo. Voli privati e voli merci dovranno invece essere valutati.”
Ma cosa guadagnerà il Fellini dall’integrazione col Ridolfi? “Dall’integrazione Rimini, al pari di Forlì, può guadagnare il fatto di far terminare la reciproca concorrenza che c’è stata negli anni per accaparrarsi le compagnie. Una concorrenza che ha dato alle compagnie stesse e ai tour operator una maggiore forza contrattuale. Con l’integrazione invece non avranno più l’arma di dire ‘o mi fai queste condizioni o vado dall’altro che mi fa condizioni migliori’”

Newsrimini.it

Altre notizie