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Innovativo studio sul laparocele. In prima linea la chirurgia riminese

In foto: il dottor Garulli e l’ospedale di Rimini
il dottor Garulli e l’ospedale di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Sab 30 Giu 2018 11:30 ~ ultimo agg. 5 Giu 09:39
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La chirurgia laparoscopica è la tecnica più efficace per il trattamento del laparocele: garantisce ai pazienti un minor tasso di recidive e complicanze post-operatorie e una ripresa più rapida e meno dolorosa senza cicatrici antiestetiche. Lo evidenzia il primo studio clinico a livello europeo per casistica e follow-up nel quale ha partecipato l’Unità operativa di Chirurgia del Presidio Ospedaliero di Rimini – Santarcangelo – Novafeltria dell’Ausl Romagna, diretta dal dottor Gianluca Garulli. Dei 1700 pazienti che vi hanno preso parte, oltre 300 erano in carico proprio alla chirurgia riminese. Lo studio è stato presentato al congresso tenutosi al Policlinico San Marco di Zingonia-Osio Sotto di Bergamo.

Il laparocele è un’ernia che può formarsi sul tessuto cicatriziale, a seguito di un intervento di chirurgia addominale. È una patologia legata alla lassità dei muscoli della parete addominale che interessa un’ampia percentuale della popolazione, pertanto la possibilità di offrire ai pazienti trattamenti innovativi, efficaci e mininvasivi ha sempre animato la discussione scientifica.

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