IMU sulla spiaggia troppo alta. I bagnini fanno ricorso


Sarebbero già centinaia (circa trecento) – stando a quanto pubblicato dai quotidiani locali – i ricorsi all’agenzia delle entrate per quella che i bagnini ritengono una stangata. Oggetto del contenzioso è il calcolo dell’imposta in base alla rendita catastale definita dall’Agenzia delle entrate provinciale, che risulta più elevata rispetto ai valori presentati dai bagnini.
In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta consegnando il conto ai concessionari di spiaggia il conto per l’Imu riferita all’anno 2012. Nel 2018 sono stati notificati circa 200 avvisi di accertamento per il recupero dell’Imu di quell’anno, sulla base delle rendite rettificate dall’Agenzia del territorio. Per ogni stabilimento balneare si tratta di una cifra pari a 1.200 euro, mentre l’importo medio in base alle rendite dichiarate dai concessionari era più o meno un quarto, circa 300 euro.