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Trasloco del Food Marketing

Palacongressi sold out. Il Sindaco: servono più spazi, ipotesi Palas 2 al mare

In foto: il Palacongressi
il Palacongressi
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Mer 8 Ott 2025 12:42 ~ ultimo agg. 13:02
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Il trasloco a Pesaro del Food Marketing festival perché il Palacongressi di Rimini non ha spazi liberi (vedi notizia), accelera il ragionamento sull'ampliamento delle strutture congressuali. Ad intervenire è il sindaco Jamil Sadegholvaad. "Rimini non può permettersi di perdere il ‘Food Marketing Festival’ così come non può permettersi di dire ‘mi dispiace, siamo al completo’ per ognuno dei tanti eventi congressuali che potranno bussare alla porta nei prossimi anni" dice il primo cittadino dopo aver ricordato che la struttura è già sold out per tutto il 2026. "Serve incrementare lo spazio congressuale - aggiunge - Serve un ‘complemento’ al Palas. Chiamiamolo pure Palas 2". Sadegholvaad si spinge ad ipotizzare una nuova struttura al mare, nella zona tradizionalmente turistica della città. Gli operatori sarebbero interessati, evidenzia il sindaco, inoltre una struttura congressuale in quell'area potrebbe "essere di ‘appoggio’ ai tanti alberghi della fascia costiera, avendo nelle intenzioni anche l’effetto virtuoso che la destagionalizzazione e quindi un’attività che procede regolarmente tutto l’anno e non solo stagionalmente alimenti la riqualificazione delle strutture e la qualità e la sicurezza del lavoro dei propri dipendenti" conclude.  

La nota del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad

Due ragioni non fanno un torto e da alcune vicende possono essere tratti utili spunti di lavoro per tutti. Mi riferisco alla decisione di spostare quest’anno a Pesaro il ‘Food Marketing Festival’, manifestazione congressuale di punta. Conosco bene Giuliano Lanzetti: un amico e soprattutto un imprenditore vero e per certi versi geniale in quanto ha saputo coniugare la tradizione famigliare con modelli imprenditoriali innovativi che fanno scuola non solo in Italia ma in tutta Europa. Diciamo che Giuliano è un ‘uomo del fare’ con forti radici nel presente e folti rami orientati verso il futuro. Capisco la sua decisione per il 2025 e il mio sincero auspicio è che già per l’anno prossimo questa manifestazione possa tornare. Lui per primo ne sarebbe felice perché Lanzetti è un riminese autentico, con un amore profondo per la città. E altrettanto felici sarebbero sicuramente gli amministratori del Palacongressi di Rimini. I quali, detto per inciso, non da oggi si trovano a fare i conti con quello che definisco ‘un bellissimo problema’: nonostante le cassandre e le prefiche durante la pandemia, il settore congressuale (e fieristico) a Rimini sta avendo un eccezionale impulso da 3 anni a questa parte. Di fatto, la struttura di via della Fiera è già sold out di qui a tutto il 2026: un successo straordinario che mette le ali a quel processo di destagionalizzazione che, con i suoi numeri in sensibile crescita, permette a Rimini di mantenere la sua leadership nel settore complessivo dell’ospitalità, pur in una fase di flessione del turismo interno per ciò che riguarda il segmento del turismo balneare in Italia. 
Spesso si discute del futuro della nostra industria di punta. Ci sono progetti in essere: la nuova Arena, l’ampliamento dei padiglioni fieristici, il consolidamento della rete culturale, gli eventi musicali e sportivi, la nuova spiaggia e la sua connessione con il Parco del Mare. E’ evidente che anche il tema dei congressi entri in questo discorso. Rimini non può permettersi di perdere il ‘Food Marketing Festival’ così come non può permettersi di dire ‘mi dispiace, siamo al completo’ per ognuno dei tanti eventi congressuali che potranno bussare la porta nei prossimi anni. Serve incrementare lo spazio congressuale. Serve un ‘complemento’ al Palas. Chiamiamolo pure ‘Palas 2’ ma comunque dobbiamo lavorare su questo programma di ampliamento. Come ho detto anche l’altro ieri durante la presentazione del nuovo ‘Mode Hotel’ di Mauro Santinato, la mia idea che questa struttura debba sorgere al mare, nell’area tradizionalmente più turistica. E’ una convinzione che mi sono fatto proprio registrando l’interesse degli operatori: serve lì una struttura congressuale che possa essere di ‘appoggio’ ai tanti alberghi della fascia costiera, avendo nelle intenzioni anche l’effetto virtuoso che la destagionalizzazione e quindi un’attività che procede regolarmente tutto l’anno e non solo stagionalmente alimenti la riqualificazione delle strutture e la qualità e la sicurezza del lavoro dei propri dipendenti. 
Quindi concludendo: lavoriamo perché l’evento di Lanzetti torni a Rimini già dall’anno prossimo e mettiamo le basi per un’operazione più strutturale che immetta ancora più carburante nel futuro della Rimini capitale del turismo 12 mesi l’anno. 

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