Il nuovo macello non si farà. Agevolazioni per chi ‘emigra’


Da quando, il primo febbraio, la struttura di Riccione ha chiuso per la cessazione dell’attività da parte di Hera, la Provincia di Rimini è rimasta senza macelli. E lo rimarrà probabilmente a lungo. Il macello in via Orsoleto, a Rimini Nord, non si farà. Il costo del nuovo macello – 5,2 milioni, metà da Provincia e Comuni e metà da privati – è lievitato oltremodo. Meglio investire allora sull’accordo con gli allevatori per agevolare l’utilizzo delle 3 strutture di Mercatale, Talamello e San Mauro: dove, nei primi sei mesi di afflusso da Rimini, le macellazioni sono aumentate tra il 37 e il 43%.
L’accordo con l’Associazione Provinciale Allevatori prevede, tra l’altro, un servizio di macellazione d’urgenza, festivo e notturno, a San Mauro senza costi aggiuntivi e contributi sullo smaltimento delle carcasse degli animali deceduti inazienda.
A sostegno della zootecnia locale, la Provincia ha inoltre messo a bilancio 400.000 euro, per interventi migliorativi in strutture già attive. Parziale consolazione per un macello che gli allevatori riminesi chiedevano a gran voce ma per il quale, assicura la Provincia, per ora si sono messi il cuore in pace.
“Il bilancio dei primi sei mesi di questo programma zootecnico Provinciale – commenta l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Rimini Mauro Morri, è stato sicuramente positivo, l’afflusso delle utenze riminesi alle tre strutture è stato regolare, non ha avuto problemi logistici di nessun tipo, favorito dal decentramento, le tariffe delle tre strutture sono quelle di mercato”.
I dati dei primi sei mesi:
S.Mauro Pascoli 43% di aumento macellazioni da 321 a 459
Talamello 37% di aumento macellazioni da 1174 a 1610
Mercatale 40% di aumento macellazione da 1008 a 1428