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Il nuovo macello non si farà. Agevolazioni per chi ‘emigra’

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 5 Set 2008 13:36 ~ ultimo agg. 12 Mag 15:40
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Da quando, il primo febbraio, la struttura di Riccione ha chiuso per la cessazione dell’attività da parte di Hera, la Provincia di Rimini è rimasta senza macelli. E lo rimarrà probabilmente a lungo. Il macello in via Orsoleto, a Rimini Nord, non si farà. Il costo del nuovo macello – 5,2 milioni, metà da Provincia e Comuni e metà da privati – è lievitato oltremodo. Meglio investire allora sull’accordo con gli allevatori per agevolare l’utilizzo delle 3 strutture di Mercatale, Talamello e San Mauro: dove, nei primi sei mesi di afflusso da Rimini, le macellazioni sono aumentate tra il 37 e il 43%.
L’accordo con l’Associazione Provinciale Allevatori prevede, tra l’altro, un servizio di macellazione d’urgenza, festivo e notturno, a San Mauro senza costi aggiuntivi e contributi sullo smaltimento delle carcasse degli animali deceduti inazienda.
A sostegno della zootecnia locale, la Provincia ha inoltre messo a bilancio 400.000 euro, per interventi migliorativi in strutture già attive. Parziale consolazione per un macello che gli allevatori riminesi chiedevano a gran voce ma per il quale, assicura la Provincia, per ora si sono messi il cuore in pace.
“Il bilancio dei primi sei mesi di questo programma zootecnico Provinciale – commenta l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Rimini Mauro Morri, è stato sicuramente positivo, l’afflusso delle utenze riminesi alle tre strutture è stato regolare, non ha avuto problemi logistici di nessun tipo, favorito dal decentramento, le tariffe delle tre strutture sono quelle di mercato”.

I dati dei primi sei mesi:
S.Mauro Pascoli 43% di aumento macellazioni da 321 a 459

Talamello 37% di aumento macellazioni da 1174 a 1610

Mercatale 40% di aumento macellazione da 1008 a 1428

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