Il 2014 si apre con l’operetta. Al Palacongressi in scena ‘La vedova allegra’


Un evento voluto con tenacia dagli organizzatori, nonostante le difficoltà incontrate. “Non è stato facile portare il porto il progetto – ammette Claudia Corbelli, presidente del Coro lirico città di Rimini A. Galli – ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo iniziato ad organizzarlo a marzo scorso e oggi presentiamo alla città quello che sono certa sarà un bellissimo successo. La rappresentazione sarà come in un’arena con il pubblico che potrà vedere gli artisti a pochi metri”. “Sarà davvero suggestivo. – aggiunge Matteo Salvemini, direttore d’orchestra – Abbiamo un’intera orchestra di 45 elementi, il coro al completo, i solisti”.
Alla regia Paolo Panizza che ha già firmato gli allestimenti de l’elisir d’amore e della Traviata protagonisti degli ultimi due capodanni. Il costo dei biglietti andrà dai 25 ai 50 euro. Dopo la prima il primo dell’anno alle 17,30 ci sarà una replica il 3 gennaio alle 21.
La presentazione
La vedova allegra è uno spettacolo ricco e brioso, in cui dominano le interpretazioni degli attori, con bei costumi che valorizzano il corpo di ballo. È l’unica Operetta assurta agli onori delle grandi opere, che debuttò con enorme successo al Theater an der Wien il 30 dicembre 1905, di cui, in tempi moderni, famosa è la produzione nella quale Herbert von Karajan dirige i Berliner Philharmoniker, e quella del 31 dicembre 2010 scelta dalla Fondazione dell’Arena di Verona per chiudere l’anno in grande stile.
Il Regista Paolo Panizza a Rimini fa tris. Reduce da una Bohème in Colorado e dal successo dell’Elisir d’amore a Cipro (dove ha vinto il concorso internazionale indetto dal Pafos Aphrodite Festival con la stessa produzione presentata a Rimini in occasione del Capodanno 2012 e sempre con la partecipazione del Coro Lirico Amintore Galli), Paolo Panizza allestisce a Rimini il suo terzo spettacolo. Dopo l’Elisir d’Amore (capodanno 2012) e La Traviata (capodanno 2013) propone una ‘Vedova Allegra’ ispirata alla spensieratezza della Belle Epoque e di quella Parigi capitale del divertimento, giocosa e mondana, che ha nel Cafè Maxim il suo cuore pulsante, dove le belle donne allietano le serate piccanti dei diplomatici, si ballano valzer, furoreggia il can-can e si ama con assoluta gaiezza in un’atmosfera leggera e contagiosa che coinvolge attori e pubblico.
Matteo Salvemini è ancora una volta il Direttore d’Orchestra. Maestro concertatore e direttore d’orchestra, Matteo Salvemini è Maestro del Coro Galli da un quasi un decennio. Questo importante sodalizio artistico ha portato il coro riminese ai successi nazionali e internazionali di questi anni.