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Hotel Patrizia. Il consigliere Giudici. inchiesta interna è solo apparenza

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 17 Nov 2009 16:50 ~ ultimo agg. 13 Mag 09:44
Tempo di lettura 3 min

La nota stampa di Giudici

Riteniamo che l’iniziativa del Sindaco, di aprire una verifica interna sulla vicenda del permesso rilasciato per l’ampliamento dell’Hotel Patrizia, sia una cortina fumogena attivata per nascondere le responsabilità politiche di tutta questa vicenda.
E’ estremamente improbabile che gli Uffici, siano cascati in errore, peraltro è il tecnico progettista che, firmando il progetto, dichiara la conformità alle norme vigenti e il proprietario sottoscrive.
Sindaco ed Assessori, professionisti della politica, non possono essere inconsapevoli di quel che accade, e può accadere, nella nostra città, diversamente tornino ai loro mestieri.

Infatti noi avevamo posto tempestivamente la questione con due interrogazioni:

il 14/06/2007 per avere notizie sulle procedure in corso relativamente ad aree del demanio pubblico oggetto di usucapione.
il 26/07/2007 sulla questione delle aree in fregio usucapite dai privati e sulle altre vertenze giudiziarie pendenti.

Il Sindaco di Rimini aveva assicurato la destinazione di quelle aree a parcheggi e verde.

L’Ass. Gamberini invece (s.v interrogazioni), si esprimeva al riguardo come segue:

“La loro pianificazione non può avvenire con una variante, ma va necessariamente inquadrata nella definizione degli strumenti urbanistici conformi alla legge 20/2000 PSC,POC, RUE” …… “che Rimini non ha ancora adottato”
ed ancora:
, ” …considerando quelli che saranno i tempi del PSC è presumibile che di tempo ne trascorrerà ancora parecchio.”.

Ora al di là di ogni verifica promossa dal Sindaco ( n.d.r. la minoranza, a suo tempo, aveva chiesto una vera commissione d’indagine sulla usocapione di aree) :

E’ bene ricordare che le aree in fregio al lungomare, impropriamente* denominate “aree bianche“ derivano dallo stralcio che ne fece la Provincia approvando nel 1999 il PRG vigente “… raccomandando il Comune di predisporre idoneo provvedimento urbanistico di raccordo fra queste aree e quelle interessate dal Piano per l’Arenile”; (rif. del. G.P. n. 351/1999 – Pag. 18).

(* in urbanistica “aree bianche” sono quelle risultanti dalla decadenza dei vincoli quinquennali finalizzati all’esproprio)

Occorre quindi capire che, sulle aree in fregio, potrebbero essere vigenti le norme del PRG del 1975 , con la relativa capacità edificatoria (rif. art. 3.21 -Zone per attrezzature prevalentemente turistiche – P.G.S. TUR., e l’ art. 3.22 – Zone per attrezzature prevalentemente turistiche – S.C. TUR.).
A suo tempo, nelle nostre interrogazioni, avevamo suggerito l’adozione di una variante specifica, per la destinazione di tali aree a verde e parcheggi, piuttosto che attendere il PSC; si poteva usare la “Variante Alberghi” , ma si decise diversamente!
Rimane ancora da capire, dato che ci troviamo in zona di tutela, se è stato effettuato un passaggio in “Commissione tutela bellezze architettoniche e paesaggio” e, caso mai, cosa ne pensi la Soprintendenza di Ravenna.
Già si parla (fra le righe) di possibile edificabilità dell’area in esame, correlata ad una previsione vigente al momento dell’adozione del PTPR del 1989, il che potrebbe legittimare l’intervento dell’Hotel Patrizia .
Stupisce il chiasso nei confronti degli Uffici!
Davvero è una cortina fumogena?

Consigliere comunale Eraldo Giudici

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