Global Flotilla. Le parole dei riminesi sulle navi intercettate al largo di Gaza


Arrivano dai social network le informazioni dai riminesi che si trovavano sulle navi della Global Flotilla dopo le concitate ore dopo l'intercettazione da parte della marina israeliana.
Nelle prime ore di oggi sulla pagina di Marco Croatti è apparso un video del senatore: "Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane.
La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale.
Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati".
Nella tarda serata gli ultimi post pubblicati da Michela Monte, giornalista: "Attuale situazione: quando ci sparano i raggi di luce e per vederci sulla barca, le onde probabilmente per intimidire è una sorta di gioco del gatto col topo. Ci sono navi che arrivano da poppa e da prua e sparano raggi e muovono la barca". "Quando arrivano dobbiamo buttare tutti i telefoni. Comunque Gaza ha il suo mare territoriale, e stiamo portando aiuti durante un genocidio".
Poi, questa mattina, un post pubblicato dalla famiglia: "Dalle 24 di ieri non abbiamo più contatti con Michela. Ci ha scritto che era prossima l’intercettazione, dopo essere stati colpiti dagli idranti e che si sarebbe liberata del cellulare.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani prevede per i volontari fermati due o tre giorni di detenzione per i volontari, poi l'espulsione. Israele, ha fatto sapere, gli ha assicurato che "le sue forze armate non useranno alcuna violenza".
Una nota del Ministero precisa che: "L’intero equipaggio delle navi sarà trasferito al porto di Ashdod e trattenuto in centri adibiti a tal fine. I membri della Flottilla potranno scegliere tra due alternative. La prima è accettare l’espulsione volontaria immediata, che avverrà nei tempi più rapidi possibili. La seconda è rifiutare l’espulsione immediata, accettando una detenzione in carcere in attesa di rimpatrio forzato: in questo caso, membri della Flottilla dovranno attendere il provvedimento di respingimento dell’Autorità giudiziaria, la cui pronunzia giunge generalmente dopo 48-72 ore".
L’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv segue il caso con la massima attenzione e ha già preparato un programma di assistenza consolare.
Nella mattinata di giovedì, attorno alle 9.30, l'account facebook di Michela Monte riportava un messaggio scritto dalla famiglia: