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Giovane trovato morto a Ferragosto, l'autopsia rivela: "Decesso da annegamento"

In foto: Le forze dell'ordine intorno alla salma del 21enne (foto Migliorini)
Le forze dell'ordine intorno alla salma del 21enne (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 19 Ago 2025 16:51 ~ ultimo agg. 18:03
Tempo di lettura 2 min

Islam Mohamed Abdel Moneim Zoukay è deceduto "per asfissia meccanica da annegamento". E' quanto stabilito dal medico legale Donatella Fedeli, incaricata dal sostituto procuratore Davide Ercolani di effettuare l'autopsia sul corpo del 21enne egiziano, residente a Bologna, trovato privo di vita la sera di Ferragosto sulla battigia del Bagno 9 a Rimini. La dinamica appare con tutta probabilità accidentale e, quindi, ha concluso la specialista, non sono più necessarie ulteriori indagini medico legali. Per questo motivo la Procura di Rimini ha disposto la restituzione della salma. 

Si è trattato di una tragedia dovuta, verosimilmente, ad un eccesso di confidenza da parte di Islam che, pur non sapendo nuotare, si sarebbe allontanato troppo dalla riva. L'amico collega che aveva raggiunto Rimini con lui e che era da poco uscito dall'acqua per non lasciare incustoditi gli indumenti e gli oggetti personali di entrambi, si sarebbe distratto essendo al telefono con la madre. Quando dopo circa mezz'ora non ha visto tornare a riva il 21enne, si è spaventato e ha chiesto aiuto ad un passante. Insieme hanno continuato a cercare Islam, il cui corpo è stato rinvenuto dopo le 21, sulla battigia del Bagno 9, mentre alcune persone stavano tentando di rianimarlo. Ogni tentativo purtroppo si è rivelato inutile e anche i soccorritori del 118, intervenuti poco dopo, si sono dovuti arrendere all'evidenza. Fin dalla prima ispezione cadaverica erano stati esclusi segni di violenza e oggi si è avuta la conferma che il decesso è avvenuto per cause accidentali.

 

 

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