Giornata contro la violenza: cosa significa imparare a difendersi
25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE : OLTRE ALLA TEORIA, SERVE LA PRATICA ! COSA SIGNIFICA IMPARARE A DIFENDERSI? NELLA PROVINCIA DI RIMINI, DA 13 ANNI , VERUCCHIO E’ DIVENUTO UN PUNTO DI RIFERIMENTO DI LIVELLO NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE.
La violenza di genere, purtroppo, continua ad essere difficilmente arginabile. La cronaca, evidenzia molto spesso i fatti più gravi, sui quali, ovviamente, spetta alle
Istituzioni deputate analizzare le responsabilità e le cause. Molto meno in evidenza, ma altrettanto deplorevoli, le violenze quotidiane, dalle quali, non di rado,
scaturiscono eventi devastanti. Queste situazioni, riguardano nel nostro Paese una platea di Donne molto vasta. I dati riportati da uno dei più importanti rilevatori,
indicano che il 31,5% delle Donne italiane tra i 16 ed i 70 anni ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale. Le violenze fisiche più comuni includono
minacce, spintoni, schiaffi e pugni. Per contrastare queste problematiche, sono sicuramente utili le informazioni ed i tanti supporti teorici sui comportamenti da
adottare, indispensabili anche i centri di assistenza ed aiuto, ma nel momento del bisogno, purtroppo, LA DONNA SI TROVA (QUASI) SEMPRE SOLA ad affrontare le situazioni di pericolo, quindi, bandendo l’ipocrisia, è necessaria anche una formazione concreta, almeno basica. La Difesa dei Cittadini, nei Paesi civili e democratici spetta alle Forze dell’Ordine, per questo motivo, molti non amano parlare di Difesa Personale ed alcune forze politiche, hanno addirittura abiurato il tema della sicurezza, che invece, appare tra i più importanti per i Cittadini. Di certo, sostenere che la sicurezza delle persone spetta alle Forze dell’ordine è corretto, ma è un’analisi superficiale, ed in alcuni casi, financo ipocrita. La Difesa Personale è una necessità IMMEDIATA ED INDEROGABILE”. Immediata, perché nel momento in cui il fatto accade sorge la necessità di mettere in atto azioni che possano tutelare la nostra incolumità, o quella dei nostri cari. Inderogabile, perché nel momento in cui il fatto accade, non possono essere presenti le Forze dell’Ordine a difenderci e quindi, siamo costretti ad adoperarci per la nostra tutela o quella dei nostri cari. Inoltre, è bene chiarire che in ogni Paese civile e democratico la legge prevede la proporzionalità della reazione. Purtroppo, non essendoci una normativa specifica in materia d’insegnamento della Difesa Personale, ogni “tecnico”, di qualsiasi disciplina, insegna ciò che vuole e molto spesso, non è in linea con la proporzionalità, quindi, palesemente fuori legge. Per insegnare Difesa Personale servono esperti di Difesa Personale, sembra banale, ma non lo è, perché spesso, si confonde tale materia con gli sport da combattimento che quasi nulla hanno a che fare, o con l’appartenenza a qualche corpo di sicurezza o polizia, che non significa in ogni caso, conoscenza specifica della materia.
In conclusione, Il tema della sicurezza personale è inserito tra i bisogni fondamentali dell’essere umano, subito dopo i bisogni fisiologici, pertanto, qualcosa di concreto si dovrebbe fare, ma per anni, parlare di difesa personale è stato quasi un disvalore, considerandola un’attività violenta, o comunque inopportuna, mentre le tecniche da mettere in atto, se corrette, dovrebbero essere sempre proporzionali, tutelando in tal modo persino l’aggressore. Tra i primi in assoluto a comprendere la necessità di concretizzare la lotta alla violenza di genere in Italia, IL COMUNE DI VERUCCHIO IN PROVINCIA DI RIMINI, che da 13 anni, quando ancora la violenza di genere era un fenomeno grave, ma poco conosciuto, offre il patrocinio ad un corso estremamente specifico ed unico nel suo genere : “ La Difesa Personale per Donne insegnata da Donne” , nel quale si insegna il JJMMP. A conferma della necessità di concretezza, ma anche della serietà di ciò che viene proposto e della professionalità delle Docenti, il corso, a stretto numero chiuso, da anni è sempre “sold out”. Un plauso alle Istituzioni del Comune di Verucchio, soprattutto alla precedente Sindaca Avv. Stefania Sabba, ed ora alla Sindaca Avv. Lara Gobbi, perché hanno sempre creduto nell’iniziativa, fornendo il Patrocinio ed il supporto necessario.
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE, SI RIPROPONE UN REGALO
OFFERTO GRATUITAMENTE DA NEWS RIMINI A TUTTE LE DONNE : si consiglia di leggere il fascicolo, scaricabile gratuitamente nel link sotto riportato, editato (a livello nazionale) da AICS ( Ente di Promozione sportivo riconosciuto dal CONI), realizzato dal Dott. Carlo Alberto Pari con il supporto del Dott. Mattia Pari, insieme all’Avvocato Giovanni Lauricella e con la prefazione del Generale dei Carabinieri Adriano Vernole.
Nella Foto le Signore ammesse al corso, presenti tutti i colori di cintura e le prime cinture nere di Ju Jitsu Moderno
Metodo Pari (JJMMP) , Signore : Yessenia Gomez , Costanzo Elisa, Bugli Simona, Mancini Francesca. Nella prima fila
in ginocchio, terza da sinistra la Maestra Tosi Ilaria c.nera 5° Dan, poi la Maestra Biagini Marina ( Direttrice Tecnica
del corso) 6°Dan e l’Allenatrice Bocchini Alessia 2° Dan.












