Fiducia a Maggioli (Camera Commercio). Pioggia: politica entrata a gamba tesa


“Nell’assemblea – spiega Sergio Pioggia, consigliere della Camera di Commercio, alla trasmissione Tempo Reale (Radio Icaro, IcaroTv) – è emersa la volontà di lasciar perdere il discorso di merito su Maggioli e di ragionare sulla Camera di Commercio che finora ha lavorato bene ed ha ottenuto buoni risultati. Sfiduciare il presidente avrebbe significato sfiduciare anche Giunta e Consiglio e rischiare, magari, il commissariamento. Una cosa che in questo momento non avremmo potuto permetterci.”
Due le volontà emerse ieri sottolinea Pioggia. “In primis lavorare in maniera più collegiale con giunta e consiglio su tutto il territorio – spiega – e in seconda istanza chiedere un passo indietro ai partiti politici.” Secondo Pioggia, con i loro interventi, avrebbero cercato infatti di influenzare le decisioni in Camera di Commercio invocando un passo indietro del presidente. “I partiti sono entrati a gamba tesa dopo la notizia dei capitali scudati da Maggioli – dice – avrebbero invece dovuto rispettare i ruoli e attendere che si esprimessero in proposito giunta, consiglio e direttivo.”
“Maggioli è un uomo d’esperienza – dice ancora Pioggia – e credo che se dovesse accorgersi dell’insorgere di difficoltà nel portare avanti la sua attività di presidente sarà il primo a trarre le sue conclusioni. Ricordiamoci che ci troviamo di fronte ad una persona intelligente e corretta che in Camera di Commercio ha fatto tante cose positive. Diamogli tempo di fare i suoi ragionamenti”.
“Come direttivo ieri – conclude Pioggia – non siamo voluti entrare però nel merito della vicenda ma abbiamo ragionato sulla Camera di Commercio. Forse in un’altra situazione economica, in un altro momento storico, l’esito del consiglio sarebbe stato diverso”.
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(nella foto Sergio Pioggia)