Festa per la fine lavori. Tutti gli studenti tornati alla scuola Saffi


Dopo un lungo cantiere, accompagnato anche dalle proteste, finalmente tutti i ragazzi e le ragazze della scuola Saffi di Santarcangelo sono tornati nelle loro classi, dopo la conclusione alla palazzina B e dell’area esterna di tutto il complesso della scuola media. Il momento è stato celebrato con una festa, con le autorità cittadine e scolastiche, musica e attività motorie.
Nel suo saluto il sindaco Filippo Sacchetti ha ricordato che “La scuola è una vera e propria comunità, che può esprimersi e svilupparsi al meglio se inserita in ambienti adeguati, accoglienti, accessibili e sicuri. Proprio da questa convinzione sono nati gli interventi che dal 2018 hanno impegnato oltre 3 milioni di euro di risorse pubbliche per la riqualificazione energetica, la messa in sicurezza, e l’adeguamento sismico degli edifici che compongono il complesso della Saffi. L’ultimo in ordine di tempo, quello sulla palazzina B, ha richiesto più tempo del previsto e comportato qualche disagio, ma oggi festeggiamo l’inizio del nuovo anno scolastico tutti insieme, all’interno di strutture profondamente rinnovate”.
“Oltre ai locali interni – ha precisato poi la vice sindaca Michela Mussoni – abbiamo voluto sistemare gli ambienti esterni per rendere accessibili e permettere a ragazzi e ragazze di avere spazi adeguanti non solo per lo studio ma anche per lo svago e lo sport”.
La vice sindaca Mussoni, così come ha ribadito in seguito anche la dirigente scolastica Giovanna Frisoni, ha poi ricordato ai ragazzi e alle ragazze di prendersi cura collettivamente dei beni comuni, soprattutto se si tratta degli edifici che ospitano le attività educative: “L’anno scolastico 2024/2025 si è concluso nel segno del ‘rispetto’, scelto dalla Treccani come parola dell’anno. Ma è importante continuare a coltivare questa parola e il suo significato più profondo: rispettare i luoghi pubblici, gli spazi di tutti, ma soprattutto le persone, nel vostro caso in prima battuta i vostri compagni, gli insegnanti e tutti gli operatori scolastici. Solo coltivando il rispetto potremo evitare episodi tragici come quello accaduto qualche giorno fa, quando un ragazzo vittima di bullismo ha deciso di togliersi la vita”.