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Evasori totali in provincia di Rimini, sono 36 quelli scoperti dalla Finanza nel 2023

In foto: la guardia di finanza
la guardia di finanza
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Gio 21 Dic 2023 19:37 ~ ultimo agg. 6 Giu 15:56
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In un anno nel Riminese sono stati 36 gli evasori totali rintracciati e sanzionati dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini. Tra questi vi sono anche due titolari di allevamenti di cani, alcuni rappresentanti di commercio, piccoli autotrasportatori ed estetiste che lavorano in casa. Le Fiamme gialle dal 1 gennaio al 15 dicembre 2023 hanno controllato 4 mila mezzi e 6 mila persone. Oltre 1.200 le verifiche sull’emissione degli scontrini fiscali, 300 le irregolarità contestate. Bar e ristoranti tra le categorie maggiormente sanzionate.

Per quanto riguarda l’impiego sommerso, sono stati 160 i lavoratori in nero rintracciati e 40 i datori di lavoro multati. Le proposte di sequestro ammontano a 62 milioni, quelle effettuate a 11 milioni. In ambito di riciclaggio sono stati 31 i milioni proposti a sequestro, mentre 11 quelli effettuati. Sono stati confiscati, infine, beni per 17 milioni.

Tra le operazioni del 2022 spicca quella che ha rappresentato uno spartiacque sulla normativa dei bonus sull’edilizia. L’operazione della delle Fiamme gialle riminesi, denominata Free Credit, in cui si è costituito parte civile anche il Comune di Rimini, ha permesso di smascherare una presunta maxi truffa da 440 milioni di euro ai danni dello Stato, consumata attraverso il cosiddetto bonus 110%.

Prima indagine in Italia, come ha ricordato sovente il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, Alessandro Coscarelli, seguita personalmente dal compianto collega Roberto Russo, comandante del Nucleo di polizia economico finanziaria di Rimini, deceduto il 25 novembre scorso a causa di un malore in mare mentre praticava kitesurf. “I dati del 2023ha detto Coscarellisono in linea con quelli dell’anno passato e non emergono particolari criticità nel Riminese. L’attenzione delle fiamme gialle resta massima e con la concessione della prima tranche dei fondi del PNRR i nostri controlli sulle appalti assegnati si intensificheranno”.

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