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Elio Pagliarani. Il poeta e il viserbese: il ricordo dell’ass,. Ippocampo

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Dom 11 Mar 2012 08:31 ~ ultimo agg. 15 Mag 13:46
Tempo di lettura 3 min

A Pagliarani, che spesso tornava nella sua casa di Viserba per le vacanze, era stata anche dedicata una serata nell’estate del 2010. E ora già si pensa a un evento per celebrare la sua memoria.

L’intervento del presidente dell’Ippocampo, Pierluigi Sammarini:

Un ricordo del “nostro” poeta Elio Pagliarani.

Probabilmente molti viserbesi non sapevano di avere, fra i propri concittadini, un personaggio illustre e stimato in tutt’Italia, ma anche a livello internazionale, come Elio Pagliarani. E’ il destino di tanti. Con la sua morte, avvenuta giovedì scorso a Roma, la stampa e le Tv stanno dando molto risalto a questo artista. Il “poeta di Viserba”…

Ecco allora che l’orgoglio cittadino si sveglia. E ci viene in mente quel signore discreto, spesso con la pipa in bocca, che si vedeva passeggiare sul lungomare a braccetto con la giovane e graziosa moglie o in chiacchiera con gli amici al tavolino del bar. Nelle ultime estati per i tragitti più lunghi si avvaleva di una sedia a rotelle e lo si poteva trovare in spiaggia, sotto il solito ombrellone, incantato ad ammirare i giochi dei bimbi sulla battigia.

L’associazione culturale Ippocampo Viserba, nata due anni fa, ha avuto l’onore di conoscerlo nell’estate 2010. Come “laboratorio urbano della memoria” era stata organizzata una serata-spettacolo in piazza con interviste a personaggi illustri e letture di storie sul territorio. Pagliarani non poteva mancare! La moglie Cetta accettò con entusiasmo il nostro invito ed era in prima fila ad applaudire la lettura di una delle più belle poesie del Paglia, magistralmente proposta da un amico milanese del poeta. “A tratta si tirano”, questo il titolo del brano letto in quell’occasione, è la fotografia di una scena che si ripeteva nei decenni scorsi sulla spiaggia viserbese. Uno dei tanti omaggi di Elio alla sua terra.

Ipppocampo Viserba aveva anche organizzato, per il 25 agosto 2011, una presentazione riminese dell’autobiografia, insieme a Simone Bruscia dell’associazione Assalti al Cuore. Purtroppo appena due giorni prima Elio dovette tornare a Roma perché il suo stato di salute si aggravò improvvisamente.

Cosa ci rimane nel cuore? Non tutti siamo intellettuali ed esperti di poesia e letteratura, ma il fatto che Pagliarani sia stato un grande del Novecento è riconosciuto da chi se ne intende. Noi, che raccogliamo testimonianze sul nostro territorio,siamo più semplicemente rimasti ammirati dai versi in cui si richiama la nostra Viserba. E con il “Pro-memoria a Liarosa” e le sue tante pagine fitte di aneddoti e volti che ci interessano direttamente, non possiamo che essere grati al “cantore di Viserba”. Un libro che non dovrebbe mancare in nessuna casa di Viserba.

Un abbraccio particolare va a Cetta, donna fantastica e innamorata: ogni volta che Ippocampo l’ha incontrata Cetta ha dimostrato cordialità, affetto e disponibilità. Sentimenti che contraccambiamo e che speriamo di poterle esprimere personalmente quando ritornerà “a casa”, magari per organizzare insieme a noi un evento-omaggio al Poeta.

Pierluigi Sammarini, a nome di tutti i soci dell’associazione culturale Ippocampo Viserba

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