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sopra la media nazionale

Doppio cognome per i neonati. Piace all'8% delle mamme e papà riminesi

In foto: @pexels
@pexels
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 26 Ago 2025 14:14 ~ ultimo agg. 14:23
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La scelta del doppio cognome per i neonati di Rimini ha avuto numeri stabili nel 2023 e 2024, con percentuali che si attestano intorno all'8,8%, e la tendenza resta simile nel primo semestre del 2025. Nel dettaglio, nel 2023 sono stati 84 i bambini i cui genitori hanno scelto il doppio cognome su un totale di 959 nati, pari all'8,76%. Nel 2024 il numero è salito a 90 su 1.026 nuovi nati, corrispondente all'8,77%. Nel primo semestre del 2025 sono stati 31 i genitori che hanno optato per questa scelta su 395 bambini nati, rappresentando il 7,85% del totale.
I dati riminesi si collocano lievemente sopra la media nazionale, che secondo gli studi più recenti oscilla sul 7%.  Ad eccezione, infatti, del Comune di Milano (18%), in generale nelle aree del Centro-Nord, i genitori che scelgono di dare due cognomi al figlio, sono il 7%, contro il 4% del sud Italia. Restano, però, alcune questioni aperte.
 
Dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale del giugno 2022, che ha abolito l'automatismo del cognome paterno, circa uno su dodici bambini nati in città porta entrambi i cognomi dei genitori. La procedura per richiedere il doppio cognome è semplice: è sufficiente che i genitori comunichino la loro volontà all'Ufficiale di Stato Civile o all'addetto della direzione sanitaria al momento della dichiarazione di nascita, senza necessità di ulteriori formalità.
"I dati consolidati di questi anni dimostrano che il doppio cognome rappresenta ormai una scelta matura e consapevole per molte famiglie riminesi - dichiara l'assessore ai Servizi Civici Francesco Bragagni -. Questa opzione va oltre il semplice aspetto burocratico: è l'espressione concreta di una famiglia che sceglie la parità fin dal primo atto ufficiale della vita del proprio figlio. È incoraggiante vedere come questa possibilità stia diventando parte integrante della cultura familiare moderna, riflettendo un approccio equilibrato ai ruoli genitoriali. Tuttavia, permangono alcune questioni normative che meriterebbero un intervento legislativo nazionale: dalla gestione dell'ereditarietà del cognome nelle generazioni future alla regolamentazione per chi desidera aggiungere il cognome materno alla propria identità. Sono aspetti che richiedono una riflessione più ampia a livello parlamentare per garantire piena chiarezza procedurale".
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