Dopo l'ennesima spaccata. Confeserecenti al comune: manca di videosorveglianza
L'ennesima spaccata avvenuta nella notte ai danni di una gioielleria di Santarcangelo (vedi notizia) porta la locale Confesercenti a lanciare un appello all’Amministrazione Comunale clementina che nel 2018 ha approvato il progetto per la videosorveglianza ma lasciando scoperte proprio le zone del centro commerciale naturale della città. L'associazione già nel 2019, con un lettera al Sindaco, aveva posto l'accento sull'assenza di telecamere proprio nelle zone più frequentate, visto anche lo svolgimento di eventi, mercati e fiere, e dove sono "presenti istituti di credito, uffici comunali, uffici privati, ambulatori medici, farmacie, attività ricettive, culturali e religiose oltre naturalmente alle residenze dei cittadini." Benché non risolutivo, Confesercenti evidenzia come un sistema di videosorveglianza possa essere un buon deterrente e sicuramente un aspetto determinante per le eventuali indagini delle forze dell'ordine. L'associazione, manifestando la sua vicinanza a Giovanni Pedrosi per l'ennesima spaccata subita, ricorda anche che le telecamere di cui molti associati si sono dotati per legge possono solo inquadrare gli interni dei locali. L'invito al comune è quindi quello di completare l’impianto di videosorveglianza con ulteriori punti di monitoraggio.
Alla Prefettura viene invece chiesto di predisporre un servizio di pattugliamento, almeno in linea con quello effettuato per i centri commerciali "artificiali" nelle vicinanze.












