Dieci mesi in lieve crescita, nonostante luglio e agosto. Crescono gli stranieri
Arriva un nuovo aggiornamento, non più mensile ma da quest'anno trimestrale, sull'andamento turistico in un 2025 complicato. Si tratta dei dati gennaio/ottobre pubblicati sulle pagine statistiche della Regione relativi ad arrivi e presenze.
Complessivamente la provincia di Rimini segna 14milioni 935mila pernottamenti e 3milioni 681mila arrivi con una crescita rispettivamente del +1,05% e del +3,29%.Con la sola eccezione di Bellaria Igea Marina, che vede un calo, turisti e presenze crescono in tutti i comuni del litorale riminese. Il capoluogo a fronte di quasi 1,8 milioni di arrivi pari ad un +2,39%, vede le presenze pressoché stabili rispetto al 2024 (oltre 6,7 milioni, +0,28%). A salvare Rimini sono però gli stranieri che arrivano a pesare il 39% dei pernottamenti complessivi (dato che mancava dagli anni '80) rispetto ad una media provinciale che non arriva al 30. In sostanza 6 stranieri su 10 che arrivano in provincia, scelgono il capoluogo per soggiornare. Crescono i tedeschi (+5,34%) che si confermano primo mercato estero con 535.041 presenze, polacchi (+12,23% con 257.766 pernottamenti), svizzeri con + 3,12% (192.936 presenze), austriaci (85.371 presenze, +3,66%), mentre dal Regno Unito (forte degli 11 collegamenti settimanali estivi con l'aeroporto) il balzo rispetto ai primi dieci mesi del 2024 è addirittura del 22,64% con 63.233 pernottamenti.
Per quanto riguarda gli altri comuni, la crescita più sostanziosa è quella di Misano (+5,24% di presenze e +9,41% di arrivi), seguito da Cattolica (+3,5% di presenze e +4% di arrivi) e Riccione con 3,4 milioni di presenze (+2,43%) e +5,58% di arrivi (870.000). Nota dolente, come detto, Bellaria Igea Marina con arrivi stabili a quota 400.000 e presenze in calo del 2,47% (2.102.346).
A mettere i primi dieci mesi sul binario positivo sono stati i cosiddetti mesi spalla: a fronte dei cali registrati a luglio ed agosto, settembre ha registrato uno stallo mentre maggio e giugno sono andati molto bene. Positivo anche ottobre: +7,78% arrivi e + 8,27% di presenze in provincia con Rimini al +9%.
“In un anno difficile la provincia di Rimini, da gennaio a ottobre, fa segnare un + sia negli arrivi che nei pernottamenti su un 2024 che era stato molto buono - il commento del presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad- Ottimo il riscontro del turismo estero, soprattutto nel capoluogo”.
Fin qui i "freddi" numeri ma, come evidenziano sempre più spesso gli esperti del settore ricettivo, da mettere sotto la lente c'è anche il tema dei margini per le strutture turistiche visto che in Riviera si registrano i prezzi più competitivi d'Italia (talvolta troppo competitivi). Un lieve segno positivo basterà a salvare la stagione e guardare con ottimismo al futuro? Altro aspetto da sottolineare, l'introduzione del CIN obbligatorio per gli affitti brevi che potrebbe aver fatto emergere numeri che fino allo scorso anno non venivano conteggiati.
Gennaio/Ottobre 2025
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Arrivi totali 2025 e differenza % su 2024 |
Pernottamenti totali 2025 e differenza % su 2024 |
% pernottamenti stranieri 2025 |
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Bellaria Igea Marina |
400.741 (-0,55) |
2.102.346 (-2,47) |
22,2% |
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Cattolica |
347.427 (+4) |
1.619.451 (+3,5) |
20,7% |
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Misano Adriatico |
186.821 (+9,42) |
868.991 (+5,24) |
19% |
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Riccione |
870.324 (+5,58) |
3.406.316 (+2,43) |
20,7% |
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Rimini |
1.798.883 (+2,39) |
6.736.241 (+0,28) |
39% |
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Totale Provincia di Rimini |
3.681.290 (+3,29) |
14.935.732 (+1,05) |
29,4% |
La nota a commento dei dati del comune di Riccione
I dati relativi ai primi dieci mesi del 2025 confermano la solidità e la resilienza del comparto turistico di Riccione. I numeri ora diffusi mettono in evidenza la piena tenuta nel periodo centrale della stagione (giugno + 5%, luglio e agosto stabili in termini di presenze) e premiano gli ambiziosi obiettivi di internazionalizzazione. Anche il mese di settembre è andato molto bene (+5% sia nelle presenze che negli arrivi).
I dati provvisori forniti dalla Regione Emilia-Romagna, che coprono il periodo gennaio-ottobre 2025, mostrano un bilancio ampiamente positivo: la città ha superato i 3,4 milioni di pernottamenti (presenze) complessivi, segnando un incremento del 2,43% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è supportato da una crescita generale degli arrivi (turisti), che si sono attestati a oltre 870.000, in aumento del 5,58%.
“Nonostante le preoccupazioni iniziali legate alle oscillazioni del mercato, e le difficoltà di spesa degli italiani, ma anche al maltempo soprattutto nei weekend di luglio, la tenuta di Riccione è stata comprovata dai dati aggiornati: i mesi centrali di luglio e agosto, il cuore della stagione balneare, hanno sostanzialmente mantenuto il volume di presenze dell’anno precedente, registrando una stabilità fondamentale per l'economia della città”, sottolinea la sindaca di Riccione Daniela Angelini. “Dati - aggiunge - che non definirei agghiaccianti”.
La vera spinta propulsiva e strategica è arrivata dal mercato internazionale. Le presenze generate dai turisti stranieri hanno registrato un balzo in avanti dell’+8,16%, così come gli arrivi (+8,05%). Il successo sui mercati esteri è visibile analizzando le performance dei paesi chiave. La Germania, storico bacino turistico, ha consolidato la sua presenza con una crescita dei pernottamenti del 2,45%, dato simile a quello dei Paesi Bassi, +3,66%. Ottime l’Austria e la Francia con le presenze in aumento del 9,60% e del 8,93%. Ma anche il Regno Unito: +10,38%.
“Questo dato ci stimola ancora di più a insistere con una strategia di promozione mirata ad attrarre visitatori con una maggiore capacità di spesa e una permanenza media più estesa, esattamente come ci viene indicato dal Piano strategico per il turismo”, spiega ancora la sindaca Angelini. Parallelamente, il mercato italiano ha confermato la sua importanza fondamentale, assicurando una positiva tenuta con una crescita degli arrivi (+5%) e un leggero aumento dei pernottamenti (+1%). Questa dinamica è ulteriormente rafforzata dalla crescita del settore extra-alberghiero (+10,58% di presenze) e dalla tenuta di quello alberghiero (+0,58%), elementi che testimoniano la vitalità e la diversificazione della proposta ricettiva. “La leggera flessione nei mesi di luglio e agosto del comparto alberghiero, sul quale continueremo a tenere alta l’attenzione, sarà supportata da subito da strategie di collaborazione e promozione per portare anche questo periodo fondamentale per la stagione ad avere segnali positivi come il resto dell’anno”, argomenta la prima cittadina.
Questa spinta propulsiva ha portato a un successo significativo anche nell’allungamento della stagione. Il mese di settembre ha confermato il trend positivo con una crescita di circa il +5% sia negli arrivi che nelle presenze, un dato che ha preparato il terreno per l’ottima chiusura di estate. Mentre il mese di ottobre è risultato stabile per presenze e arrivi rispetto al 2024.
Mattia Guidi, assessore al Turismo: “Il segno più registrato i primi 10 mesi del 2025 sia sugli arrivi che sulle presenze e l’attuale stato delle richieste e delle prenotazioni per il periodo natalizio e per il Capodanno, sono un feedback importante per il grande impegno e i tanti investimenti mirati che il pubblico e il privato assieme hanno messo in campo, spesso in maniera congiunta, per affrontare un anno complesso, fatto di sfide nuove e in continuo cambiamento. Positivo anche il segno più registrato dagli esercizi alberghieri, sia negli arrivi che nelle presenze, essendo questo, il comparto trainante del nostro turismo. Però non basta, dobbiamo ancora lavorare tanto sui due mesi centrali della stagione, sia sulla ripresa degli ospiti italiani, nostro core target, sia sull’aumento ulteriore del turismo straniero, il cui trend è ottimo e va cavalcato. Nel 2026 daremo quindi continuità al lavoro svolto quest’anno sui mesi di bassa stagione per confermare e implementare la crescita, ma in parallelo, convoglieremo sforzi e investimenti per potenziare i risultati del centro estate, dove economicamente giochiamo una partita fondamentale”.












