Indietro
menu
Cronaca Nazionale Newsrimini

Delitto Cogne, sentenza definitiva: 16 anni ad Anna Maria Franzoni

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 22 Mag 2008 03:07
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Si sono schiuse le porte del carcere per Anna Maria Franzoni, arrestata dai carabinieri a Ripoli Santa Cristina, sull’appennino emiliano ieri sera, su ordine di cattura della procura generale di Torino. La donna dovrà scontare 16 anni di carcere per l’omicidio del figlio, Samuele Lorenzi, per il quale si è sempre dichiarata innocente. La 1/a sezione penale della Corte di Cassazione di Torino ha emesso ieri, dopo oltre tre ore di camera di consiglio, una sentenza definitiva, che conferma quella emessa nell’aprile dello scorso anno dalla corte di assise d’appello torinese. L’ordine di cattura è stato eseguito dai carabinieri della compagnia di Vergato, nella casa di un’amica, Elisabetta Armenti, adiacente all’abitazione dell’arrestata. La Franzoni è stata accompagnata al carcere bolognese di Dozza.

Annamaria Franzoni, in primo grado, era stata giudicata colpevole e condannata a 30 anni di carcere, per la morte del figlioletto di tre anni, avvenuta a Cogne, Aosta, il 30 gennaio del 2002. L’autopsia accerterà che il bambino è stato ucciso con diversi colpi alla testa. Il 14 marzo 2002 la donna viene arrestata dai carabinieri, con l’accusa di omicidio volontario, firmata dal Gip di Aosta Fabrizio Gandini. Il 30 marzo, il Tribunale del Riesame ne ordina la scarcerazione, accogliendo il ricorso del difensore della Franzoni, Carlo Federico Grosso: gli indizi non sono sufficienti.

La sentenza di primo grado arriva il 20 luglio 2004, quando il Gup di Aosta Eugenio Gramola condanna Annamaria Franzoni a trenta anni di carcere, il massimo della pena previsto con il rito abbreviato chiesto dalla difesa. Dieci giorni dopo l’avvocato Carlo Taormina, subentrato il 25 giugno all’avvocato Grosso nella difesa della Franzoni, presenta un esposto, con una soluzione alternativa al caso. Il primo novembre 2004 l’avvocato Taormina, Anna Maria Franzoni e alcuni consulenti del collegio di difesa sono indagati per calunnia e frode processuale: avrebbero alterato la scena del delitto. Si apre così il cosiddetto processo Cogne Bis. Il 16 novembre 2005 si apre a Torino il processo di appello, presidente della Corte il giudice Romano Pettenati, al termine del quale, aprile 2007, la pena era stata quasi dimezzata: 16 anni. Pena confermata in terzo grado ieri.

Altre notizie
di Redazione