Classifica ospedali Agenas. L'analisi Ausl: in Romagna tutti promossi
Tutti gli ospedali della Romagna sono stati promossi da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), a pieni voti raggiungendo standard elevati di assistenza. Lo annuncia l'Ausl della Romagna, parlando di valutazioni "molto positive" che "testimoniano il ruolo significativo svolto dall'Azienda sanitaria della Romagna nel garantire standard elevati di assistenza complessiva, che include il coordinamento con il territorio, contribuendo a un sistema sanitario regionale e territoriale di alta qualità". I risultati sono dunque "indicativi di una efficiente rete di servizi che l'Ausl Romagna garantisce a tutti i cittadini".
Tra i dati messi in evidenza, si nota che tutti gli ospedali e in particolare i quattro polispecialistici dell'Ausl della Romagna "si sono distinti quali strutture tra le più solide dell'Emilia-Romagna, ottenendo valutazioni elevate in diverse aree cliniche, coerentemente con l'organizzazione aziendale e le specifiche vocazioni".
Per l'area cardiocircolatoria, l'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, Morgagni-Pierantoni di Forlì e Infermi di Rimini sono tra le 25 eccellenze italiane e tra le quattro strutture di livello "molto alto" in Emilia-Romagna, con cinque indicatori valutati, "confermando un alto standard di assistenza in quest'ambito che comprende per esempio la tempestività dell'angioplastica (percentuale di pazienti trattati con angioplastica entro 90 minuti dall'accesso)". Per gli esiti clinici ci sono tassi di mortalità per infarto miocardico acuto molto bassi, mentre sono alti i volumi di casistica di interventi complessi, un fattore direttamente correlato a migliori outcome per il paziente.
Sulla chirurgia oncologica Morgagni-Pierantoni di Forlì, Santa Maria delle Croci di Ravenna, Infermi di Rimini, Ceccarini di Riccione, Franchini Santarcangelo di Romagna, Degli Infermi di Faenza hanno ottenuto una valutazione alta e molto alta "che conferma l'eccellente risultato raggiunto nell'area della chirurgia oncologica". In particolare, l'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì "si conferma tra le eccellenze nazionali, ottenendo valutazioni tra le più alte del Paese e figurando tra le quattro strutture di livello 'molto alto' in Emilia-Romagna", con sette indicatori su sette valutati, rimarca l'Azienda sanitaria.
Per l'area osteomuscolare tutti gli ospedali si sono distinti, ottenendo una valutazione "molto alta" e "alta" che "conferma l'eccellenza a livello nazionale in particolare nella tempestività di intervento a fronte di frattura di femore (Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 48h) che risulta ovunque superiore alla media nazionale".
Quanto all'area gravidanza e parto: l'ospedale Infermi di Rimini, Bufalini di Cesena e Santa Maria delle Croci di Ravenna hanno ottenuto una valutazione "molto alta" e "rientrano tra le eccellenze nazionali" e tra le strutture che hanno raggiunto il livello massimo di quattro su quattro indicatori dell'area (Rimini e Cesena) e di tre su quattro indicatori dell'area (Ravenna).
Infine l'area nervoso: l'ospedale Bufalini è risultato tra le migliori strutture dell'Emilia- Romagna per l'area. "Questo riconoscimento attesta l'alta qualità delle cure e degli esiti per patologie neurochirurgiche complesse", conclude Ausl Romagna.
Per quanto riguarda gli ospedali riminesi livelli alti e molto alti sono stati raggiunti anche dal Cervesi di Cattolica nell'area respiratorio, dal Sacra Famiglia di Novafeltria per l'area cardiocirolatorio. L'Ospedale Ceccarini di Riccione, oltre alla chirurgia oncologica, ottiene livelli alti anche per area cardiocircolatorio, osteomuscolare e chirurgia generale.












