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incontro coi lavoratori

Chiusura Nuova Lac, il Comune di Santarcangelo sollecita l'azienda al dialogo

In foto: Paganelli, i rappresentanti dei lavoratori e Sacchetti
Paganelli, i rappresentanti dei lavoratori e Sacchetti
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 26 Lug 2025 14:20 ~ ultimo agg. 15:28
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Questa mattina il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti e l’assessore alle attività economiche e al lavoro Luca Paganelli hanno incontrato in municipio le rappresentanze sindacali e alcuni dipendenti della Nuova Lac, una delle ultime fabbriche storiche di Santarcangelo che vive una situazione di grande incertezza per il futuro di 32 dipendenti e altrettante famiglie

A giugno i referenti della proprietà hanno annunciato la chiusura dell’attività di produzione al 31 luglio. "Solo l’insistenza dei sindacati e dei lavoratori - ricordano Sacchetti e Paganelli - ha consentito di ottenere una prima minima conquista, l’accordo con il Ministero che ha portato a stipulare la cassa integrazione straordinaria per crisi con cessazione di attività. Strumento garantito fino a fine anno con possibilità di rinnovo fino a luglio 2026. E di fissare un appuntamento con il Centro per l’Impiego per l’assegnazione dell’assegno di ricollocazione". Chiusura totale invece sulle ipotesi di un possibile rilancio proprio attraverso gli ammortizzatori, tanto che - hanno riferito i dipendenti - è già iniziata la smobilitazione di parte delle attrezzature.

“Quest’ultimo è uno scenario che vogliamo contrastare con tutti gli strumenti a nostra disposizione: la Nuova Lac è un pezzo di storia di Santarcangelo, un’eccellenza che nel momenti di maggiore floridità ha avuto quasi 150 occupati e nella quale hanno lavorato tantissimi santarcangiolesi. Lavanderie di qualità per l’alta moda come la Nuova Lac non se ne trovano nell’arco di almeno 100 chilometri e la chiusura sarebbe uno tsunami per i lavoratori, costretti nel caso a cambiare vita o lavoro. Per gran parte di loro a 50 anni.

Sacchetti e Paganelli invitano innanzitutto la proprietà a un incontro in Comune "per valutare insieme la complessità della situazione e se ci sono possibilità di un rilancio o comunque l’esistenza di possibili acquirenti. Metteremo inoltre a disposizione tutto quanto è nelle facoltà dell’Amministrazione pubblica degli enti sovraordinati, come la costituzione di una rete locale e un tavolo regionale, ribadendo fin da subito che l’unica via è il dialogo un percorso comune a garanzia dei lavoratori e che contrasteremo ogni ipotesi speculativa” chiosano Sacchetti e Paganelli".

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