Chiudono 18 negozi al giorno. Il grido d'aiuto del commercio alle istituzioni
3800 negozi chiusi in Emilia Romagna negli ultimi 12 anni di cui la metà nei centri storici. In Italia nel solo 2024 hanno abbassato la saracinesca 18 attività al giorno. E' partito da questi numeri, messi in fila dal presidente provinciale di Confcommercio Giammaria Zanzini, il confronto dedicato al commercio nella trasmissione di Icaro TV Fuori dall'Aula. Ospiti anche il vicepresidente provinciale di CNA Roberto Corbelli e Andrea Serafini, giovane titolare del negozio Camden nel centro storico di Rimini. "Ogni attività che chiude - ha sottolineato Zanzini - si traduce in meno illuminazione, meno decoro e meno sicurezza". In Italia ci sono ben 206 piccoli comuni privi di qualsiasi esercizio di commercio al dettaglio e 425 comuni senza negozi alimentari. Una cosa impensabile fino a pochi decenni fa. Il problema è strutturale ma anche funzionale, ha spiegato Corbelli. "Bisogna capire quali negozi vanno tutelati e in che modo farlo - ha detto - tenendo presente che detassare una attività commerciale non significa buttare via i soldi ma investire sul futuro sociale di un territorio. Quindi è un problema politico". Il problema funzionale riguarda invece la scarsa redditività che rende poco appetibile il mestiere e il conseguente problema di ricambio generazionale. Posizione condivisa da Serafini: "c'è frustrazione perché l'impegno è tanto e tutto va curato in ogni dettaglio e spesso il riconoscimento non bilancia lo sforzo". E dalle istituzioni non arrivano grandi aiuti per invertire il trend. "Molte filiere hanno avuto in questi anni vari incentivi e bonus ma non noi - ha aggiunto Serafini -. Ad esempio durante il covid ho tenuto il negozio chiuso per 89 giorni e ho avuto, come tutti, scadenze importanti. E ho ricevuto 600 euro due volte a fondo perduto. Diciamo che come aiuto non è stato molto efficace. Fortunatamente io sono strutturato anche con l'online e sono riuscito a restare in piedi e a rispettare le scadenze con fornitori, personale e proprietario dell'immobile. Ma tutta farina del mio sacco". Molte attività si reggono quindi sulla passione ma tra mille difficoltà c'è anche chi alla fine decide di buttare la spugna. La Regione Emilia Romagna ha varato l'iniziativa legata agli Hub Urbani per la quale saranno messi a bilancio circa 14 milioni di euro che i comuni, dopo aver presentato i progetti, cercheranno di intercettare. Confcommercio provinciale ha presentato ai Comuni e al presidente della Provincia, Sadegholvaad e all'assessora regionale Frisoni il documento “La città che cambia”, con una serie di proposte per la tutela del commercio di prossimità: introdurre un Garante del piccolo commercio, promuovere una pianificazione urbanistica equilibrata, contrastare le attività degradanti e non decorose per i centri storici e i luoghi pregiati delle città, regolamentare gli outlet, rivedere le aperture dei centri commerciali prevendo ad esempio alcune chiusure domenicali e patti locali per riattivare i negozi sfitti con canoni calmierati. E se non si riuscirà ad invertire il trend, Confcommercio stima altre 114mila chiusure da qui al 2035. Dalle parole, è ormai tempo di passare ai fatti
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