Autovelox Coriano. Associazione presenta querela: privi di omologazione
Non sono bastati il censimento del ministero e neppure le rassicurazioni arrivate dal Comune. Gli autovelox del comune di Coriano che insistono sulla SS72 per San Marino restano nel mirino (vedi notizia). Addirittura l'associazione Altvelox, Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada, ha presentato una denuncia querela contro il Sindaco di Coriano, il Segretario generale, il Comandante della Polizia locale e il Prefetto di Rimini, coinvolgendo la Suprema Corte di Cassazione, la Procura di Rimini e la Corte dei conti, "per l’uso degli Autovelox 106 Sodi Scientifica sulla SS72 privi di un valido decreto di omologazione pubblicato in Gazzetta Ufficiale e per la gestione dei proventi delle multe che riteniamo gravemente irregolare". L'associazione chiarisce che la stessa Cassazione ha sancito che "le mere “approvazioni” interne del Ministero e le liste di apparecchi “censiti” o “autorizzati” non valgono come omologazione. Senza omologazione, le sanzioni sono giuridicamente nulle, a prescindere dagli slogan rassicuranti diffusi sui giornali locali e sui canali istituzionali".
Altvelox elenca poi i numeri del Comune di Coriano: circa 691 mila euro di proventi da sanzioni nel 2021, oltre 1,23 milioni nel 2022, oltre 2 milioni nel 2023 e quasi 2,5 milioni di euro nel 2024. Una media di 230 euro l’anno a testa e con più di 1,7 milioni incassati proprio dalle violazioni dei limiti di velocità. L'associazione, spulciando il bilancio, evidenzia poi che non tutte le risorse sarebbero state destinate ad interventi mirati sulla sicurezza stradale. Altro aspetto, spiega, segnalato alla Corte dei conti.
"Gli autovelox - conclude l'associazione - devono servire a salvare vite, non a fare cassa con strumenti non omologati. Continueremo a denunciare, a chiedere il sequestro degli apparecchi e a sostenere i cittadini nei ricorsi".












