A Santarcangelo l'Oscar dello shopping accende le vetrine del centro storico
Non ci sono soltanto le luminarie ad accendere il commercio di Santarcangelo, ma anche il connubio con il festival "i Luoghi dell'Anima". Dal 6 al 14 dicembre torna infatti l'Oscar dello Shopping di Città Viva, in collaborazione con Pro Loco e Comune. I negozi del centro commerciale naturale, potranno personalizzare la propria vetrina con un dettaglio scenografico che rimanda al mondo del cinema. Ma soprattutto dovranno segnalare un corner con la scritta "Scatta qui il tuo selfie cinematografico". La foto dovrà poi essere pubblicata dal cliente sui social con l'hastag #LuoghidellAnima2025 e il tag al negozio. Un gesto simbolico che consentirà di ottenere, per ogni foto scattata, un "gratta e vinci" santarcangiolese. In palio piccoli premi da riscuotere subito nei negozi di Santarcangelo ma soprattutto la foto migliore vincerà un buono di 250 euro da spendere presso tutti i negozi di Città Viva.
Anche i bar e i ristoranti sono pronti a fare la loro parte. In molti locali del centro storico si potranno sperimentare, fino al 14 dicembre, delle limited edition a tema cinematografico. Anche qui basterà una foto per concorrere all'estrazione finale e vincere il buono da 250 euro.
Un'iniziativa che il sindaco Filippo Sacchetti ha definito strategica. "La cultura – sottolinea - è da sempre al centro della nostra comunità, un architrave della collettività sia sotto il profilo prettamente umano, come essenziale alimento dell’anima, che come motore di sviluppo collettivo. Ne abbiamo dimostrazioni tutto l’anno e questa collaborazione fra “I luoghi dell’anima” e Città Viva, che trasforma il Festival in un volano del nostro centro commerciale naturale, è l’ennesimo esempio di come questo virtuoso motore di sviluppo collettivo possa produrre azioni concrete. Una recente ricerca della Fondazione Symbola – spiega - vede la provincia di Rimini fra le prime realtà in Italia per numero di occupati e ricchezza prodotti dalla cultura. Altro che il luogo comune che “con la cultura non si mangia”! A Santarcangelo, se possibile, questa connessione con la città e le sue attività è ancor più forte e radicata".












