20 NOVEMBRE ALLE 21
Appello all'umano, in piazza Tre Martiri preghiera e solidarietà
In foto: la locandina
di Redazione
Mar 18 Nov 2025 13:01 ~ ultimo agg. 13:05
Giovedì 20 novembre alle ore 21 in piazza Tre Martiri torna l’Appello all’umano, il gesto di preghiera e solidarietà a favore dei fratelli discriminati e per chiedere la pace nel mondo, che gli organizzatori propongono ininterrottamente dal 20 agosto 2014. I cristiani perseguitati, come ha detto recentemente papa Leone, hanno testimoniato la loro fede senza mai usare le armi della forza e della violenza, ma abbracciando la debole e mite forza del vangelo.
Quanto alla solidarietà, è una risposta concreta ad una pressante richiesta d’aiuto di padre Elia Bahjat Karakach, il francescano parroco di Aleppo che ci ha scritto a fine ottobre una lettera per esprimere il suo grazie per quanto finora fatto e anche la preoccupazione per il "peggioramento della situazione umanitaria ed economica" del suo Paese, la Siria. Scrive il padre francescano: "In questi ultimi anni il vostro sostegno è stato un’ancora di salvezza per innumerevoli famiglie che hanno perso quasi tutto. Grazie a voi, siamo riusciti a fornire pacchi alimentari, assistenza medica e altri aiuti a tanti. Ma oggi la situazione sta precipitando ulteriormente: i prezzi aumentano e medicine e beni si prima necessità sono ormai fuori dalla portata delle famiglie comuni. Per chi ha ancora lavoro, lo stipendio vale meno di 100 dollari al mese. Molti sopravvivono con un solo pasto al giorno e la disperazione cresce soprattutto per i più vulnerabili. Anche se tanti credono che la situazione umanitaria sia migliorata dopo il cambio di regime al potere, tutto ciò è lontanissimo dalla realtà. A tutto questo va aggiunto un diffuso senso di insicurezza causato dalle scorribande di persone armate che rapiscono e terrorizzano i civili. Le tensioni settarie ed estremiste sottopongono molti, in particolare le minoranze religiose a persecuzioni e paure continue. Per questo motivo - conclude padre Bahjat - vi chiedo con umiltà e urgenza di continuare ad aiutarci. Ogni donazione, per quanto piccola può fare la differenza tra fame e nutrimento, tra disperazione e speranza".
Alla preghiera del 20 vorremmo dunque sottolineare ancor più del solito il gesto della raccolta di fondi che, al solito gireremo questa volta alle famiglie siriane in difficoltà, attraverso padre Bahjat. Saranno in comunione di fede e intenti numerose decine di città e comunità religiose e monastiche in Italia e nel mondo.
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