Allarme lupi a Rimini: l'appello di Coldiretti
                                    
                                
                            Prosegue l’allarme legato alla presenza dei lupi nelle aree collinari e periurbane della provincia di Rimini. Gli ultimi episodi registrati a Covignano – tre attacchi in una settimana ai danni di un allevamento nei pressi del carcere dei Casetti – confermano il rischio di perdita di controllo su queste aree. "La Coldiretti segnala con forza la crescita incontrollata dei branchi di lupi e gli attacchi sempre più frequenti ai danni di greggi e mandrie – dichiara Guido Cardelli Masini Palazzi, Presidente di Coldiretti Rimini – abbiamo lanciato appelli, presentato documenti e richiesto interventi concreti per tutelare le aziende agricole, ma siamo rimasti inascoltati. Oggi purtroppo si è realizzato quello che temevamo: i lupi sono scesi a valle, arrivando a ridosso delle abitazioni. Ci ritroviamo con allevatori esasperati, animali sbranati e famiglie impaurite, mentre le Istituzioni continuano a trincerarsi dietro vincoli normativi europei senza proporre soluzioni efficaci". I danni provocati dai lupi non sono solo diretti, ma soprattutto indiretti – spiega il Direttore di Coldiretti Rimini Alessandro Corsini – perché quando un allevamento subisce un attacco non si contano solo le perdite immediate, ma anche gli effetti a lungo termine: aborti tra gli animali, stress, calo nella produzione di latte e carne, costi per recinzioni e vigilanza notturna. "È inaccettabile che si debba aspettare il pericolo sotto casa per prendere coscienza del problema-conclude il Presidente Cardelli Masini Palazzi. Servono azioni coordinate, una revisione delle normative europee e nazionali sulla gestione della fauna selvatica e soprattutto la volontà politica di intervenire prima che la situazione degeneri ulteriormente".












