Al via Amarcort: il festival dei registi di corto che sognano il grande cinema

Girare: facile a dirsi, meno a farsi per i giovani registi, alle prese con i budget ristretti. Così, spesso, l’idea per il grande film vede la luce prima in versione corta. I concorsi di corti servono proprio a questo: a puntare i riflettori sulle idee. Questo è l’intento di Amarcort, il primo festival riminese dei cortometraggi. Come dice il nome, nel ricordo di Fellini. Presidente di giuria proprio la nipote del maestro: la giornalista Francesca Fellini. “Spesso si pensa che quello dei cortometraggi sia un cinema di serie B. In realtà, non è così: gli autori di corti hanno, proprio grazie a questi concorsi, la possibilità di farsi notare. I premi vinti sono un bagaglio importante quando si va da una casa di produzione a presentare la propria idea”.

E di autori che hanno risposto all’appello ce ne stono stati tanti in questa prima edizione: più di 400, arrivati anche dall’Europa, da Stati Uniti, Argentina, Brasile. 12 i finalisti della categoria Amarcort (il cui vincitore verrà scelto dalla giuria tecnica). 14 quelli della categoria Gradisca, i corti più corti, su cui deciderà il pubblico, alle proiezioni, venerdì e sabato alla spiaggia di Rimini Terme.
Diversi i riconoscimenti speciali e i premi per i corti vincitori. Tra cui, il premio più ambito, per il vincitore assoluto: due notti nella suite di Fellini al Grand Hotel.

(NewsRimini.it)