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47 segnalazioni al Suap

Affitti brevi negli alloggi PEEP: una decina di proprietari scovati dal comune

In foto: Affitti Brevi (immagine generata da AI)
Affitti Brevi (immagine generata da AI)
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 2 Set 2025 16:38 ~ ultimo agg. 18:24
Tempo di lettura 2 min
Inizia a dare risultati la task force voluta dal comune di Rimini per scovare eventuali irregolarità connesse alla diffusione degli affitti brevi. Negli ultimi mesi sono state 47 le segnalazioni al Suap per approfondimenti, su tre filoni specifici: la mancata registrazione di appartamenti ad uso turistico, la locazione di immobili accatastati come garage/capannoni e la verifica della reale residenza/dimora di chi affitta (per accertare l’eventuale fruizione impropria di esenzioni o riduzioni sull’IMU). In quest’ultimo caso, l’ufficio tributi sta completando l'invio di 12 “schemi d’atto” ai cittadini, per avviare un percorso di collaborazione con l’Ente e accertare le irregolarità.
L’attività di verifica si è concentrata anche sui PEEP, che per legge non possono essere destinati a fini turistici se non rinunciando alle agevolazioni fiscali previste per gli alloggi popolari. Sono una decina le situazioni emerse in cui privati proprietari di alloggi PEEP hanno dato in locazione il proprio appartamento. Tutti i soggetti coinvolti hanno scelto di regolarizzare la propria posizione, rinunciando alle agevolazioni e proseguendo così la locazione a fini turistici del proprio immobile.
 
Quest’attività, avviata già prima dell’estate, ci permette non solo di far emergere situazioni irregolari, ma soprattutto di avere un’idea più chiara dell’evoluzione di un fenomeno che coinvolge tutte le città che hanno nel turismo uno dei driver economici principali - sottolinea l'assessore al Bilancio Juri Magrini – Il lavoro di accertamento infatti non si traduce tanto in un rientro per l’Amministrazione di risorse economiche, quanto nell’intenzione di monitorare un ambito che, in considerazione delle diverse contraddizioni normative, si presta a storture che finiscono per alterare gli equilibri del mercato turistico e immobiliare. Per questa ragione ci stiamo muovendo in sinergia con la Regione e con altre Amministrazioni dell’Emilia Romagna per avanzare proposte da inserire in una normativa quadro che disciplini la materia e che agisca in particolare su temi come l’effettiva residenza degli immobili in locazione e il cambio della destinazione d’uso”.
 
La task force voluta dal comune, che si è riunita lunedì, riunisce gli uffici tributi, lo sportello attività produttive, la polizia locale e l’ufficio Peep. 
 
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