Aeroporto. La UIL tuona: basta col buonismo, responsabilità vanno pagate


Il sindacato rivendica di avere già tempo denunciato la situazione di non ritorno di Aeradria, tramite suoi rappresentanti che si sarebbero pure presi delle offese.
Serve una rivoluzione del sistema che parta dall’assunzione di responsabilità, chiede la UIL riminese, per non ripetere più in futuro errori le cui conseguenze ricadono in primis sui lavoratori.
(nella foto dal portale del Tribunale Fallimentare, l’epigrafe di Aeradria)
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L’intervento della UIL di Rimini:
L’ aeroporto di Rimini va salvato.
La UIL parte da questo, dall’ esigenza del territorio riminese di avere uno scalo passeggeri che serva la Nostra economia prevalentemente turistica;
Vanno salvati i posti di lavoro dei lavoratori che operano all’interno dell’ aeroporto col massimo impegno da anni, che non hanno nessuna responsabilità sul fallimento temporaneo sancito dal tribunale.
Questo però non significa che non ci siano responsabilità di nessuno e di nessun tipo; siamo stanchi del BUONISMO imperante nella Provincia di Rimini, ci sembra che dietro questo sistema elevato a metodo si voglia nascondere l’ impunità dei responsabili perché è ovvio che ci sono dei responsabili di questo disastro.
I primi responsabili sono gli amministratori che hanno portato l’aeroporto a questo disastro, ma assieme a loro mettiamo la politica che doveva controllore, verificare, indirizzare le scelte del consiglio di amministrazione; al secondo il gruppo dirigente dell’azienda, in qualsiasi azienda privata quando le cose vanno male e qui sono andate malissimo la prima cosa che si fa si cambia il management, deve valere anche per l’aeroporto di Rimini.
Invece l’imperante BUONISMO ci dice che bisogna evitare le polemiche perché solo così tutti assieme possiamo salvare il salvabile.
La UIL non ci sta, siamo stanchi di assistere ad un continuo e costante declino economico del Nostro territorio senza che mai nessuno sia responsabile, perché abbiamo una unica certezza che alla fine tutti gli errori commessi dalla classe politica e dal management venga sempre pagato dai lavoratori dipendenti.
Non siamo disponibili come UIL ad accettare neanche la più piccola parte di responsabilità, Noi della UIL lo avevamo già indicato nel passato che la situazione era vicina ad un punto di non ritorno e soprattutto qualche Nostro rappresentante aziendale si era esposto in prima persona , venando calunniato per informazioni che invece recepiva semplicemente leggendo quello che i tutti i canali informativi emettevano.
Oggi tutti si sono resi conto che la gestione faceva acqua da tutte le parti, che piano piano si portava al declino l’aeroporto però ancora si vuole continuare a tacere sulle responsabilità, sia le forze politiche di maggioranza che quelle di opposizione.
Un Paese non va da nessuna parte se non è in grado di definire con certezza meriti e responsabilità, e noi della UIL nel difendere i lavoratori dell’aeroporto, che sono i primi a pagare con la riduzione dello stipendio a seguito del contratto di solidarietà, pretenderemo che i soggetti maggiormente responsabili paghino in proporzione alle loro responsabilità che sono enormemente maggiori e rifuggiremo dal BUONISMO imperante nella provincia di Rimini.
Ora serve da parte di tutti un grande scatto di reni e di orgoglio, nessuno può far finta di niente, proprio nessuno può ancora nascondere la testa sotto la sabbia, il nostro sistema sta facendo acqua da tutte le parti, occorre ripensarlo, rivederlo; probabilmente anche la crisi ha rimesso in discussione tutto, quando ne usciremo e se usciremo, me lo auguro con tutto il cuore, non sarà più come prima, allora dovremmo attrezzarci al meglio perché gli errori del passato non si ripetano.
Noi ci siamo, chi vuol essere insieme alla UIL in questo percorso batta un colpo!!!!
Il Segretario UILTRASPORTI Saverio Messina Il Segretario Generale CST UIL RIMINI Giuseppina Morolli