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A Casa Pullè a breve tre mini appartamenti per anziani non autosufficienti

In foto: La Giunta e i tecnici sul cantiere
La Giunta e i tecnici sul cantiere
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 2 Set 2025 15:37 ~ ultimo agg. 15:42
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Terza tappa a Riccione per il viaggio nei cantieri cittadini. Dopo il palazzo dei congressi e la piscina oggi è stata la volta della residenza per anziani Felice Pullè. Sindaca e assessori hanno fatto il punto sui lavori in corso. 


Si potenziano i servizi per i nonni riccionesi. E’ infatti a buon punto, l’obiettivo è chiudere il cantiere entro la fine dell’anno, la realizzazione di tre mini appartamenti al primo piano della residenza, struttura accreditata con 60 posti letto. I lavori hanno richiesto lo spostamento del centro diurno nel piano interrato e hanno permesso di ricavare uno spezio per un polo specializzato di assistenza per i malati di Alzeheimer. Finanziate con 500mila euro dal PNRR le nuove unità potranno accogliere 6 persone non autosufficienti o con difficoltà cognitive e sono dotate di supporti tecnologici come la domotica e la teleassistenza, oltre a servizi personalizzati per la cura della persona.

Per la sindaca Daniela Angelini: “La nostra è una città che vuole e deve stare al passo con i tempi, offrendo ai propri cittadini servizi moderni e di qualità in ogni ambito. La Residenza Pullè rappresenta un esempio virtuoso di come gli investimenti pubblici possano trasformarsi in un valore aggiunto per la nostra comunità. Non si tratta solo di ristrutturare un edificio, ma di creare servizi innovativi che rispondano in modo concreto ai bisogni dei nostri concittadini più fragili. Il Pnrr ci ha dato un’opportunità straordinaria di trasformare le nostre infrastrutture sociali, rendendo Riccione una città più inclusiva, solidale e pronta ad affrontare le sfide del futuro.”

L’assessora alla Famiglia Marina Zoffoli: “La realizzazione delle nuove unità abitative a Casa Pullè risponde a un’esigenza fondamentale: garantire agli anziani fragili una vita il più possibile autonoma, in un contesto che offra al contempo sicurezza e assistenza mirata. Il progetto è stato pensato per coniugare l'indipendenza abitativa con la prossimità dei servizi, offrendo un modello innovativo di assistenza che va oltre la semplice residenzialità. Questo cantiere, che oggi visitiamo in fase quasi conclusiva, è l'espressione concreta di una visione di comunità che si prende cura dei suoi membri più vulnerabili e riconosce il valore inestimabile dell’esperienza e della saggezza che gli anziani rappresentano”.

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