3 milioni per creare uno spazio dedicato ai giovani nel museo della città


Tre milioni di euro di risorse statali, arrivate nell’ambito del programmai nell’ambito del programma “DesTEENazione - Desideri in azione” promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, permetteranno di dare vita ad un distretto per gli oltre 25mila giovani tra gli 11 e i 21 anni che vivono nel distretto di Rimini, che oltre capoluogo (ente capofila) comprende Bellaria e l'Unione Valmarecchia. Secondo l’Osservatorio della Camera di Commercio della Romagna, tra i giovani tra i 15 e i 29 anni della Provincia di Rimini, la percentuale dei NEET (dei ragazzi e delle ragazze che non studiano, non lavorano e non stanno seguendo corsi di formazione di alcun tipo), nel 2022, era pari al 14%, migliore rispetto al dato nazionale (19%). Il tasso di disoccupazione giovanile (15-34 anni) è dell’11,3% quindi più basso di quello nazionale (14,4%).
Il progetto si propone proprio di contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico e al contempo di favorire l’inserimento lavorativo e dare supporto psicologico. Tre gli assessorati coinvolti (welfare, giovani e cultura) per una iniziativa che avrà la sua anima nell'ala moderna del Museo della Città che include oltre 300 metri quadrati di spazi interni e l’area esterna di 280 metri quadrati e sarà completamente ristrutturata e allestita. Il progetto, di durata triennale, dovrebbe andare a regime entro la fine del 2026 e vedrà gli stessi ragazzi avere voce in capitolo nella progettazione dello spazio e nella scelta dei contenuti delle attività.
Le dichiarazioni dell’Amministrazione comunale
"Questo progetto – commenta l’assessore Kristian Gianfreda – è un passo fondamentale per il nostro territorio, uno spazio nuovo che non sarà solo un luogo fisico, ma un vero e proprio ecosistema di opportunità per i giovani del territorio, dove possano sviluppare le proprie aspirazioni, acquisire competenze, essere ascoltati e diventare protagonisti attivi della comunità. Ringraziamo il Ministero per aver riconosciuto il valore della nostra proposta con un importante finanziamento che ci consentirà di mettere in rete la partecipazione attiva di numerosi partner istituzionali e del terzo settore: l'Azienda USL della Romagna, l'Università di Bologna - Dipartimento di Scienze dell'Educazione, l'Ufficio Scolastico Provinciale, le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna, il centro provinciale istruzione adulti e diverse realtà del terzo settore. I servizi dovranno essere avviati entro tre anni dall'inizio del progetto”.
“È un risultato che conferma la capacità del nostro territorio di attrarre risorse e di trasformarle in opportunità concrete per i giovani – sottolinea l’Assessora Francesca Mattei –. Questo progetto si rivolge a una popolazione che rappresenta il futuro della città e del territorio e che potrà beneficiare di spazi e servizi progettati su misura, non come semplici destinatari di servizi, ma come veri protagonisti e co-progettisti delle politiche a sostegno, offrendo loro strumenti, linguaggi e spazi per esprimersi e crescere. La posizione strategica al piano terra del Museo della Città, con il suo ampio giardino e la vicinanza al Laboratorio Aperto, al Blue lab, crea le condizioni ideali per far dialogare cultura, innovazione digitale e politiche giovanili”
“Un elemento che rende davvero speciale questo progetto – commenta l’assessore alla cultura Michele Lari - risiede nella scelta di portarlo all’interno del nostro museo cittadino, uno dei luoghi simbolo della cultura e dell’identità della nostra comunità. Portare i ragazzi dentro il museo non solo come visitatori, ma come protagonisti è un gesto profondamente culturale e civico. Significa dire loro che la cultura non è qualcosa di distante o riservato, ma è un terreno fertile di appartenenza, scoperta e partecipazione, la cultura si apre, si mette in dialogo, diventa un luogo di vita e non solo di esposizione. Negli ultimi anni, la nostra città ha scelto di mettere i giovani al centro delle politiche culturali: lo abbiamo fatto nel dossier di candidatura a Capitale della Cultura, lo stiamo facendo con il Piano Strategico della Cultura, e lo porteremo avanti anche con la futura biblioteca ragazzi nella ex Casa della Pace.