
Arriva una nota dalla Lipu Rimini che denuncia la presenza di chiodi e viti nell'area dell'ex colonia bolognese
Scrive Arianna Lanci, di Lipu, "Tra la sabbia, in zona palco, in un'area molto estesa (hanno finito di smontare e "pulire" il 21 agosto), abbiamo ritrovato una trentina di chiodi e viti, alcuni molti arrugginiti. Soltanto alla fine ci è venuto in mente di fotografarne uno, dopo aver riempito quattro sacchi tra mozziconi, fascette di plastica e cocci di vetro".
Siamo a Rimini, nella spiaggia libera di Miramare davanti l'ex colonia bolognese, luogo in cui da anni il Comune, tra luglio e agosto, concede i grandi eventi della Rimini Beach Arena.
"Quel ritaglio di spiaggia - aggiunge Arianna Lanci - oltre ad essere habitat di un minuscolo uccello a grave rischio di estinzione, il Fratino, è da tempo terreno di resistenza da parte della natura selvatica. La Natura resiste, come suo solito, come fa per vocazione, nel senso che ad ogni nuova spianata la vegetazione risorge- ma nessuno sa dire ancora per quanto tempo".
"Una relazione botanica firmata dal dottor Thomas Bruschi - continua la nota - riconosce in quell'area un'area ad alto interesse naturalistico. Ciò significa che a lasciarla libera di vivere, altrimenti detto a smettere di violentarla, diventerebbe una duna naturale.
Avete idea di quali benefici ne deriverebbero alla nostra comunità umana in tempi di cambiamento climatico?
La battaglia che portiamo avanti quindi è legata all'amore e al rispetto verso la vita della natura, ma anche a una diversa idea di turismo e di città. E' una battaglia culturale che guarda al futuro a partire da un presente in cui si ascolta e si vede, ci si accorge.
Domenica scorsa siamo andati a pulire, eravamo pochi, una iniziativa che abbiamo lanciato come Lipu Rimini, legando a doppio filo questo gesto concreto di attenzione verso l'anima di un luogo alla manifestazione a sostegno della Global Sumud Flotilla, perché non c'è pace senza ecologia e viceversa: sembra banale dirlo, ma purtroppo banale non è".