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delegazione in visita

Radicali Rimini ai Casetti. La prima sezione è in stato di assoluta precarietà

In foto: la delegazione in visita
la delegazione in visita
di Redazione   
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lun 2 set 2024 10:07 ~ ultimo agg. 9 set 09:35
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Sabato 31 agosto, un delegazione dei Radicali Rimini ha visitato la casa circondariale di Rimini. Con loro anche alcuni cittadini, l’assessora comunale Francesca Mattei e il consigliere comunale Edoardo Carminucci.
La situazione all’interno del carcere – spiega l’associazione Radicali Rimini “Piergiorgio Welby” –  si conferma ancora una volta estremamente precaria, in particolare nella tristemente nota prima sezione. Attualmente, i detenuti sono 151, un numero che, sebbene non critico, supera di gran lunga la capienza regolamentare di 118 posti. A ciò si aggiunge la carenza di 40 agenti di polizia penitenziaria, che costringe quelli in servizio a turni straordinari e a frequenti rinunce alle ferie”.

Più di 70 detenuti risultano tossicodipendenti, molti dei quali reclusi per reati legati alla droga. “È importante ricordare che una politica meno criminalizzante riguardo al possesso e al consumo di sostanze stupefacenti potrebbe alleviare significativamente le sofferenze della popolazione carceraria, liberando molte celle senza compromettere la necessità di cure e pratiche di reinserimento sociale”.
La situazione sanitaria è altrettanto precaria: “il medico non è presente in modo continuativo, ma solo in determinati giorni, costringendo molti detenuti a lunghe attese per ricevere le cure
necessarie”.
Manca l’aria condizionata, e il caldo, soprattutto in questo periodo, rende il clima all’interno soffocante. Nella prima sezione, secondo quanto stabilito dall’articolo 35ter, le condizioni di detenzione sono talmente degradanti che ogni 10 giorni di reclusione viene riconosciuto un giorno di sconto. Le docce sono poche e maleodoranti, il bagno e la cucina sono nello stesso piccolo vano non arieggiato e in molti casi privo di porta, con buona pace delle più basilari norme igieniche, i detenuti denunciano la presenza di scarafaggi nelle celle”.