La Viserba che Vorremmo: inglobare un’area da 6.000 mq per nuovo verde in zona piscina

All’indomani dell’approvazione da parte della Giunta comunale di Rimini del progetto per la riqualificazione del parco don Tonino Bello a Viserba, a fianco della nuova piscina comunale (vedi notizia) da Gabriele Bernardi, portavoce del comitato “La Viserba che vorremmo”, arrivano alcune riflessioni sul verde nel nuovo assetto della frazione. Con una proposta all’Amministrazione Comunale: acquisire un terreno tra il parco don Tonino Bello e il nuovo insediamento della Corderia per poter creare un nuovo importante spazio verde a disposizione dei cittadini, portando così l’area del parco don Tonino Bello a circa 33.400 metri con un perimetro di 734 metri.

Viserba è la frazione a più alta densità abitativa di tutta la città ed è anche la zona più popolata, oramai siamo sui 25.000 abitanti. Siamo il quartiere con più bambini, con più disabili, con più anziani e con più studenti.
Il parco che sta nascendo in Corderia arriva al costo di altri 1000 abitanti, ovvero il verde pro capite dei viserbesi rimane invariato e quindi scarso. La piscina che sta nascendo al parco Don Tonino Bello è finalmente un servizio dopo decenni di palazzi, è una bellissima cosa, anche se purtroppo essendo pochi i fazzoletti di terra rimasti rimane un po’ incassata, si fa quel si può con gli spazi rimasti, si fa il possibile con quel che c’è, ma proprio perché gli spazi sono molto limitati e gli abitanti sono tanti, ogni intervento va maneggiato con cura, cercando quando si può di dare un respiro più ampio. Ora, quel parchetto ha la fortuna di essere adiacente ad un area privata agricola non utilizzata che se acquisita dal Comune darebbe tutto un altro senso al progetto, perché la piscina è bella e utile ma lo è anche il parco e il Don Tonino Bello è sempre stato molto vissuto dai cittadini.
Sarebbe un peccato non inglobare quell’area, sono altri 6.000 metri di parco che si aggiungerebbero a quello esistente, 6.000 metri dove si possono piantumare alberi visto che per la presenza della vasca di laminazione questo non è invece possibile in buona parte dell’attuale parchetto.
Con la piscina e l’allargamento del parco daremmo a Viserba monte tutto un altro lustro e convinceremmo della bontà del progetto anche i residenti più riottosi. Abbiamo bisogno che i pochi spazi rimasti siano utilizzati al meglio. Io ho fede, perché l’amministrazione ha la giusta sensibilità per capirlo e perché quel pezzo di terra rimasto lì tra un palazzo è u n dono del cielo.