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il 15 dicembre

"Ci avete rotto le tasche". Lo SPI Cgil chiama in piazza i pensionati

In foto: la locandina
la locandina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 dic 2023 12:38
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Ci avete rotto le tasche” è lo slogan della protesta con cui i pensionati della SPI CGIL scenderanno in piazza, a Roma, il prossimo 15 dicembre. Anche da Rimini partiranno dei pullman per chiedere la rivalutazione piena delle pensioni, per l’estensione della “quattordicesima mensilità” alle pensioni contributive medio basse e per una pensione di garanzia ai giovani.
Continua la lotta dei pensionati SPI CGIL

Dai dati INPS emerge un quadro preoccupante sulla la situazione pensioni a Rimini. Complessivamente tra i settori privato e pubblico le pensioni erogate sono pari a 113.895 di cui 98.490 nel settore privato e 15.405 nel settore pubblico. Nel settore privato le pensioni erogate agli uomini sono 44.230; alle donne 54.260. Nel settore pubblico le pensioni erogate agli uomini sono 6.394; alle donne 9.011. L’importo medio mensile lordo della pensione per gli i dipendenti settore privato è pari ad €1.897. Le donne nella medesima condizione percepiscono in media un importo di pensione di vecchiaia/anzianità pari a 918,83 euro. Anche nell’importo delle pensioni erogate ai dipendenti pubblici la differenza della pensione di anzianità tra uomini e donne è elevata. Per quanto riguarda il numero totale dei pensionati nella provincia di Rimini, essi sono 88.611 di cui 45.072 donne in rapporto ad una popolazione provinciale di 338.084 (dati ISTAT gennaio 2023).

Secondo Roberto Battaglia, Segretario generale SPI CGIL Rimini: “Si manifesta per consentire anche per chi lavora e per i giovani, perché per loro sarà sempre più difficile in futuro andare in pensione e avere una pensione dignitosa. Il taglio della rivalutazione determinerà una perdita alle pensioni con effetti permanenti che si moltiplicheranno negli anni; un vero e proprio furto a danno dei pensionati. In campagna elettorale avevano detto che abolivano la “Legge Fornero”… sono riusciti a peggiorarla.”
Per Isabella Pavolucci, Segretaria generale CGIL Rimini: “Le donne, anche una volta raggiunta la pensione, scontano una condizione determinata dalle diseguaglianze vissute nel mondo del lavoro e nella società: carriere discontinue, precarietà, lavoro irregolare, part time involontari e squilibri nei carichi di cura familiare. Una serie di criticità che non trova risposte adeguate nella Legge di bilancio, che anzi rischia di peggiorare la condizione previdenziale delle donne.”

Le partenze previste sono da Rimini (sede CGIL) alle ore 4:30 e Cattolica (casello A14) alle ore 5: è possibile prenotarsi chiamando lo 0541-779946 o rivolgendosi ad una sede CGIL della provincia di Rimini.