L'ultimo commosso saluto a Lorenzo Cagnoni

E’ stato il giorno del saluto a Lorenzo Cagnoni, per decenni protagonista della vita politica ed economica di Rimini. Una celebrazione molto partecipata nella chiesa di San Martino in Riparotta a due passi dalla sua Fiera.

L’ultimo commosso saluto a Lorenzo Cagnoni

Prima di raggiungere la chiesa di San Martino in Riparotta, Lorenzo Cagnoni ha fatto tappa nella “sua” fiera. Un ultimo veloce saluto all’ingresso principale e ai dipendenti. Poi il feretro ha raggiunto la chiesa, scelta proprio dal presidente di IEG. Ad attenderlo la famiglia (la moglie Gianna e le figlie Lucia e Silvia), gli amici, gli amministratori pubblici che negli anni (e in maniera bipartisan) ne hanno apprezzato la competenza da presidente della Fiera e prima ancora da vicesindaco. In totale 300 o forse 400 persone: molti dentro, tantissimi fuori dove erano state allestite sedute, schermi e altoparlanti. A celebrare la Messa Don Danilo Manduchi che nell’omelia ha voluto leggere anche alcune testimonianze di chi ha conosciuto Cagnoni come ad esempio i dipendenti della Fiera. Lungo l’elenco degli amministratori presenti. Tra gli altri, c’erano gli onorevoli Gnassi, Croatti, Morrone, l’assessore regionale Corsini e anche il sindaco di Vicenza (altra gamba di IEG) Giacomo Possamai che ha ricordato un aneddoto di quando era in corso l’iter per la fusione delle due fiere. A prendere la parola, visibilmente commossi, anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l’onorevole Andrea Gnassi. Entrambi hanno rimarcato l’amore di Cagnoni per Rimini, i suoi meriti nello sviluppo della fiera e del Palas ma anche le sue doti umane, la sua pacatezza, la sua visione e la capacità di ascolto e di confronto.