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intervengono i carabinieri

Minaccia di dare fuoco all'hotel di famiglia, coppia di albergatori fa arrestare il figlio

In foto: una pattuglia dei carabinieri e il 118 (repertorio)
di Lamberto Abbati   
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lun 21 ago 2023 18:09 ~ ultimo agg. 22 ago 12:26
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“Prima vi sgozzo e dopo do fuoco all’albergo”, una minaccia seria, l’ennesima nei confronti dei genitori, due albergatori riminesi, che esasperati hanno richiesto una decina di giorni fa l’intervento dei carabinieri della Stazione di Miramare. Sono stati loro ad eseguire l’altro ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip del tribunale di Rimini Vinicio Cantarini, nei confronti del figlio della coppia, un 40enne di origine pugliese, accusato di maltrattamenti in famiglia.

Era da anni che l’uomo, con problemi di alcol e droga, rendeva la vita dei genitori un inferno. I suoi erano maltrattamenti soprattutto psicologici: insulti, minacce di morte e scenate all’indirizzo del padre e della madre anche davanti ai clienti dell’albergo situato nella zona sud di Rimini. In più di un’occasione il 40enne ha persino minacciato il suicidio. Dai suoi genitori spesso pretendeva denaro. I militari della Stazione di Miramare, intervenuti in più di un’occasione per placare la sua aggressività, sono stati a loro volta  minacciati di morte.

I coniugi, ridotti a vivere in uno stato di permanente prostrazione e timore per la loro incolumità, non ce l’hanno più fatta. Così, si sono decisi a malincuore a denunciare quel figlio ormai fuori controllo, trasfigurato dall’assunzione di droghe e alcol, che qualche giorno prima aveva lasciato sul tavolo della cucina dell’hotel due coltelli incrociati a formare una x: “Voi mi avete messo al mondo e voi mi dovete mantenere”, ha urlato loro al termine dell’ennesima aggressione verbale.

Il gip, sulla scorta della relazione dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore riminese Luca Bertuzzi, ha disposto che il 40enne, difeso dall’avvocata Gisella Caltavuturo, venisse condotto nel carcere dei Casetti.