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quasi 12mila ingressi nei musei

Nel primo trimestre arrivi in crescita, con l'esplosione delle gite scolastiche

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 8 mag 2023 13:45 ~ ultimo agg. 16:00
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Rimini, con la sua offerta storica e culturale sempre più meta di gite d’istruzione. Il quadro emerge dai dati del Museo della Città e la Domus del Chirurgo che hanno registrato un notevole aumento degli ingressi con finalità didattiche e scolastiche, nei primi 4 mesi dell’anno: in Museo sono stati 7.724 e alla Domus 1.406 i giovani accolti dalle attività didattiche comunali, a cui si aggiungono le visite scolastiche autonome, rispettivamente 1768 e 789.

Numeri che superano i dati 2019 quando la somma dei due siti per quanto riguarda gli ingressi con finalità didattiche e scolastiche da gennaio ad aprile era complessivamente 7.543.

Fino a giugno, tra Domus e Museo, ci si prepara ad accogliere 210 gruppi scolastici (con una previsione di circa 4.400 studenti) a preparare 67 laboratori (previsti 1.407 ragazzi), mentre le prenotazioni di gruppi scolastici autonomi sono 41 (previsti 861 giovani).

Grande interesse anche per la proposta didattica del Fellini Museum. Distribuiti in quasi 100 classi, sono stati oltre 2600 gli studenti che hanno frequentato, nell’ambito di specifici progetti didattici o in visite scolastiche autonome, il Fellini Museum nel primo quadrimestre del 2023. Di questi il 20% è venuto dalla scuola primaria o da quella secondaria di primo grado e ha fatto riferimento principalmente a due proposte di alfabetizzazione del linguaggio cinematografico promosse dall’associazione Made Officina Creativa e dall’Arci. Se è stato il triennio delle superiori, e dei licei in particolare, a fornire la maggioranza degli studenti, le visite organizzate dalle Università, tra cui quelle di Bologna, Teramo, Ferrara, Roma e dell’austriaca Klagenfurt, hanno composto il 6% di questa parte di pubblico. Nel complesso il 30% degli oltre 2600 studenti proviene da fuori provincia. Se per il mese di maggio sono già in calendario diverse visite scolastiche, tra giugno e luglio il FM sarà inserito nel programma di tre Summer School che si rivolgeranno rispettivamente a bambini tra gli 8 e i 14 anni, a ragazzi di terza e quarta superiore e a giovani universitari.

A riprova di un anno partito per il turismo sotto buoni auspici ci sono anche i dati statistici provvisori appena pubblicati dalla Regione Emilia Romagna e riferiti ad arrivi e presenze turistiche nei primi tre mesi dell’anno, con la riduzione della forbice rispetto all’andamento pre-pandemia. Da gennaio a marzo 2023 Rimini registra un +69% di arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +34,6% di pernottamenti. Rispetto al primo trimestre 2022, Rimini guadagna 124.946 pernottamenti.

 Primo trimestre 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016
arrivi 182.118 108.071 36.051 127.279 200.969 185.317 164.512 167.439
pernottamenti 486.092 361.146 195.632 412.418 536.599 499.750 441.762 445.868

Interessante la fotografia del mese di marzo 2023, quello dei tre caratterizzato dai numeri più consistenti, che vede sul fronte degli arrivi Rimini con un + 35,3% su 2022 e addirittura un + 1,3% rispetto all’anno pre Covid 2019, variazione percentuale che si riduce leggermente se si guardano le presenze con un +13,6% rispetto al 2022 e un -1,8% rispetto al 2019.

Sulla proposta culturale e le attività per le scuole: “I dati confermano che il cuore antico di Rimini, simboleggiato dalla Domus del Chirurgo, rappresenta ancora un elemento di attrattività straordinaria, soprattutto per il mondo della scuola – dice il direttore dei Musei Giovanni Sassu –. Ed è un segnale importante, perché non esiste il museo senza un rapporto privilegiato e profondo con i giovani, un rapporto da immaginarsi come scambio dinamico: il museo offre agli studenti l’opportunità di conoscere in modo diretto e tangibile la storia e l’arte, arricchendo notevolmente il processo educativo; la scuola può fornire ai musei un pubblico interessato e curioso, contribuendo a promuovere la cultura e il territorio e spingendo le istituzioni a rinnovarsi”.

Sul museo Fellini: “Il lavoro con le scuole richiede tempi lunghi di semina e accudimento – commenta il responsabile del Fellini Museum Marco Leonetti. E se per un qualsiasi museo nato da poco, quella della didattica è una delle attività più delicate da congegnare e imbastire, per un museo sul cinema, un’arte che non è inserita nel percorso curriculare di alcun indirizzo scolastico, l’impresa è ancora più necessaria e attuale. In più noi, che lavoriamo sull’opera e sulla eredità di un solo regista, per quanto unico e geniale, e che quindi non abbiamo termini di confronto e modelli a cui ispirarci, dobbiamo imparare a costruire proposte originali e significative. Abbiamo cominciato a farlo collaborando con associazioni e istituti scolastici e affiancandoli nel loro lavoro: i risultati fino ad ora raccolti sono stati per noi molto soddisfacenti e incoraggianti. E’ un ottimo inizio”

Sulla ripresa del turismo: “La ripresa del turismo è iniziata – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – e i primi tre mesi del 2023 lo confermano. In attesa dei prossimi banchi di prova più consistenti, a partire dai dati di aprile con il primo bilancio sulla Pasqua e sui primi ponti primaverili, i dati provvisori dell’Istat appena pubblicati confermano un ottimo inizio d’anno trainato dagli eventi e dal calendario fieristico-congressuale e dal grande interesse verso l’offerta culturale cittadina. E tutto questo nonostante la pressoché totale scomparsa del mercato russo che ha pesato principalmente sul territorio di Rimini. Il fatto che gli ingressi legati alle gite scolastiche abbiano superato i livelli del 2019 segna una ripartenza straordinaria per un segmento fondamentale che è mancato per almeno un triennio. Se nel 2020 e nel 2021 abbiamo retto grazie agli italiani che hanno continuato a restare nel Paese per le vacanze, riscoprendone le bellezze e scegliendo località sicure, ora, che si è potuto dichiarare finalmente cessata l’emergenza pandemica, possiamo anche dire che chi viaggia premia sempre più quelle mete che hanno saputo riqualificarsi e interpretare le nuove esigenze dei viaggiatori. Naturalmente occorrerà attendere un quadro allargato e più ampio, ma i primi dati a disposizione mettono in evidenza segnali importanti che convergono verso il progressivo recupero dell’orizzonte pre pandemico.”