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con finanziamenti dal PNRR

Un concorso di idee per l'edilizia residenziale pubblica all'ex mercato ortofrutticolo

In foto: l'area dell'ex mercato
l'area dell'ex mercato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 24 apr 2023 14:05 ~ ultimo agg. 14:07
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L’Amministrazione Comunale di Rimini intende avviare un concorso di idee per la progettazione dei 50 appartamenti di edilizia residenziale pubblica nel comparto dell’ex mercato ortofrutticolo delle Celle a Rimini: un intervento candidato a finanziamenti nell’ambito del Pinqua, il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per realizzare interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana in tutta Italia. L’obiettivo è di creare non una semplice risposta emergenziale al problema casa – spiegano gli assessori Frisoni e Gianfreda – ma un vero e proprio quartiere con servizi e spazi di comunità. Partire già con la progettazione consentirebbe di essere pronti nel momento in cui verrebbero sbloccati i finanziamenti statali.


La dichiarazione dell’assessora alla pianificazione urbanistica Roberta Frisoni e dell’assessore alle politiche abitative del Comune di Rimini Kristian Gianfreda.

“Rimini ha ospitato ieri mattina l’evento di chiusura di Rigenera Circolare 2023, il festival dell’architettura contemporanea dell’Emilia Romagna che attraverso un programma di iniziative ha consentito ai professionisti di confrontarsi sul futuro urbanistico delle nostre città, anche alla luce delle esperienze di riqualificazione urbana realizzate e avviate sui territori. Rimini in questo senso può essere vista come case history, attraverso importanti azioni di trasformazione urbana che stanno contribuendo a creare nuovi modi di vivere gli spazi pubblici anche in risposta alle mutate esigenze dei cittadini. La realizzazione di opere infrastrutturali diventa occasione di ripensare la fruibilità dei luoghi, vedi esempi iconici come Parco del Mare e piazza Malatesta.

Ed è su questa direzione che ci stiamo muovendo anche sulle nuove progettazioni in corso che abbracciano altri comparti della città, a partire dall’area di Rimini nord e in particolare dal complesso dell’ex Mercato ortofrutticolo (MOI), lungo la via Emilia. Quell’area è candidata a finanziamenti statali nell’ambito del programma Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), per andare a realizzare un importante intervento di edilizia sociale (previsti una cinquantina di alloggi) che possa rispondere a quella che oggi è un’urgenza, andando al contempo a dare nuova vita e nuove funzioni ad aree marginali sottoutilizzate.

Anche con il contributo degli ordini professionali, stiamo ragionando alle possibilità di intervento su un grande comparto che si inserisce in un contesto oggi certo non valorizzato, ma dove non mancano servizi e che soprattutto avrà la possibilità di essere a stretto giro connesso agli altri poli di interesse della città grazie al prolungamento del Metromare, che entro un paio d’anni consentirà di collegare centro storico e il mare al quartiere fieristico, diventando anche traino per la realizzazione di interventi sia di potenziamento dell’accessibilità ai servizi, sia della creazione di nuove funzioni a favore della qualità urbana e dei servizi dei cittadini. Anche l’ex Moi farà parte di questo ridisegno del quadrante nord della città, attraverso la realizzazione di un piano di edilizia residenziale pubblica innovativo, che non si limiti a rispondere in maniera emergenziale alla domanda crescente di alloggi, ma che promuova il benessere sociale attraverso un’attenzione nella progettazione degli spazi di comunità e dei servizi. Anche per queste ragioni l’idea dell’Amministrazione è di promuovere un percorso partecipativo per la progettazione di quello che immaginiamo come un nuovo quartiere, magari avviando un concorso di idee coinvolgendo l’ordine degli architetti e mettendo quindi in sinergia professionalità ed esperienze pubblico e private. Proseguire nella progettazione ci consentirebbe anche di essere pronti ad attuare l’intervento in tempi rapidi in caso venissero sbloccati i finanziamenti statali e garantire tempi rapidi di attuazione”.