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Niente rivalità con Rimini

Aeroporto Forlì pensa in grande: in 3 anni un milione di passeggeri, hub da ottobre

In foto: l'aeroporto di Forlì
l'aeroporto di Forlì
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 mar 2023 14:28 ~ ultimo agg. 31 mar 11:18
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Per gli aeroporti da qualche giorno è iniziata la summer season che proseguirà fino a fine ottobre. Lo scalo Fellini di Rimini dopo i 215mila passeggeri dello scorso anno, prevede di arrivare intorno ai 350mila. Il vicino aeroporto Ridolfi di Forlì, recentemente riaperto, dopo i quasi 100mila passeggeri del 2022 punta invece al raddoppio dei suoi numeri: 220/230 mila. A parlarne su Icaro TV, nella puntata di Fuori dall’Aula, il “sales&marketing” director dello scalo Andrea Stefano Gilardi secondo cui nel giro di tre anni il Ridolfi potrebbe tornare sulla soglia del milione di passeggeri. Gilardi ha parlato anche della convivenza col Fellini e con gli altri aeroporti del territorio accantonando qualsiasi tipo di rivalità. “L’industria del trasporto aereo è in costante crescita e raddoppierà i suoi numeri da qui al 2030 – spiega Gilardi – quindi c’è spazio per la crescita di tutti gli scali. La gente continuerà a viaggiare e per farlo ha bisogno delle compagnie aeree ma anche delle infrastrutture che sono un bene scarso. Tra poco saranno proprio le compagnie a cercare gli aeroporti perché anche quelli più grandi non hanno la possibilità di crescere all’infinito e così per continuare a sviluppare il traffico sarà necessario rivolgersi agli scali medi e piccoli.” Quindi nessuna concorrenza, anzi: “molte delle rotte che abbiamo selezionato a Forlì – dice Gilardi – non sono operate dagli scali limitrofi perché l’obiettivo è quello di dare al territorio e ai cittadini più possibilità di scelta senza sovrapporsi“. Il sales&marketing” director dello scalo conferma a Fuori dall’Aula l’avvio ad ottobre di un collegamento con importante hub europeo che permetterà di raggiungere poi tante altre destinazioni internazionali. Al momento massimo riserbo sulla destinazione e sulla compagnia aerea ma prima dell’estate dovrebbero essere rivelati tutti i dettagli.

Forlì attualmente è collegata con: Trapani, Lampedusa, Pantelleria, Comiso, Palermo, Alghero, Cagliari, Olbia, Napoli, Brindisi, Mostar Medjugorje, Zara, Dubrovnik, Cefalonia, Zante, Oradea, Lourdes, Tirana e Katowice.

Il sistema aeroportuale regionale

Sono ben quattro gli aeroporti dell’Emilia Romagna. Al Marconi di Bologna, aeroporto strategico del centro nord che nel 2022 ha visto transitare 8,5 milioni di passeggeri, si aggiungono nell’ordine l’aeroporto Fellini di Rimini, il Ridolfi di Forlì e il Verdi di Parma. Lo scalo riminese, numeri alla mano, è il secondo hub dei cieli emiliano-romagnoli salvato otto anni fa da Airiminum2014 (primo caso in Italia di società a capitale interamente privato a vincere la gara di concessione per uno scalo internazionale). Lo scorso anno ha chiuso con 215.000 passeggeri pagando dazio più di altri al conflitto russo-ucraino, i suoi due mercati principali. A distanza di poche decine di chilometri c’è l’aeroporto Ridolfi di Forlì che, dopo cinque anni di stop, è stato riaperto grazie ad una cordata di imprenditori locali riuniti in FA Srl che hanno investito fin qui 18 milioni di euro per il rilancio. Lo scorso anno, di fatto il primo banco di prova, ha chiuso con poco meno di 100.000 passeggeri ma gli obiettivi sono ambiziosi. Infine il Verdi di Parma (100mila passeggeri anche per lui nel 2022), passato sotto il controllo dell’Unione parmense degli industriali è ancora in cerca di una vocazione: collegare la città all’Europa (visto che Parma è anche sede dell’autority Ue per la sicurezza alimentare) o diventare un hub cargo?
L’obiettivo finale però è identico per tutti: servire al meglio il territorio e ritagliarsi un posto sul mercato che consenta di coesistere e far quadrare i conti…in soli 200 chilometri di distanza.