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Controlli a tappeto

Alberghi da incubo. Il comune annuncia giro di vite sulle "stelle"

In foto: l'assessore al bilancio e alle attività economiche Juri Magrini
l'assessore al bilancio e alle attività economiche Juri Magrini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 6 feb 2023 16:23
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Giro di vite sugli hotel ‘stellati‘. Dall’annuncio sui social, con tanto di foto, appare un albergo 3 stelle. Ma quando il turista arriva a Rimini e vede la camera assegnata, sembra più che altro una pensione da malapena una stella. Contro questo “fenomeno” che danneggia il turismo e l’immagine di Rimini, il Comune ha deciso di non lasciar correre e avviare “controlli serrati” sull’effettiva qualità degli hotel nel periodo invernale. “Stiamo recuperando velocemente le quote di mercato perse a causa della pandemia– spiega l’assessore Juri Magrini con delega alle Attività economicheMa non possiamo accontentarci dei nudi numeri che ci restituiscono la leadership nazionale“. Diversamente, “occorre proseguire con forza nel raggiungimento di obiettivi– sottolinea- e il tema della qualità delle strutture alberghiere è uno dei principali“. Così, “stiamo prestando grande attenzione anche nei confronti del rispetto degli standard dei servizi offerti dalle strutture alberghiere“, prosegue. Sotto la lente infatti è l’assegnazione delle stelle agli hotel che indirizza sia la scelta del cliente sia i prezzi delle camere. Ma “questa classificazione, come noto– chiarisce l’assessore- viene determinata dagli operatori stessi, con un’autocertificazione, che viene allegata alla Scia“. Perciò, “coinvolgendo anche le rappresentanze degli operatori della ricettività, abbiamo pianificato un programma di controlli serrati nel periodo invernale e di inizio primavera– continua Magrini- per la verifica amministrativa circa la coerenza della classificazione alberghiera dichiarata, a garanzia e tutela dell’ospite, oltre che dell’immagine complessiva della città“. I controlli “rientrano nelle attività di verifica da parte del personale amministrativo del settore Sistema e sviluppo economico– assicura- circa il rispetto della corretta classificazione in stelle“. Le verifiche, spiega, partiranno dalle strutture ricettive che sono state oggetto di reclami, segnalazioni o controlli connessi alla legalità nel settore alberghiero. Le associazioni di categoria e le imprese oggetto di controllo inoltre saranno avvisate per tempo. Se a seguito delle verifiche, fosse accertata la non corrispondenza dei requisiti alla classificazione resa al Comune, “gli uffici– chiarisce l’assessore- provvederanno ad assegnare un termine per consentire alla struttura di conformarsi ai requisiti dichiarati“. Decorso questo termine e dopo un ulteriore sopralluogo, “se l’esito dovesse essere ancora negativo– precisa- allora si provvederà ad avviare il procedimento di declassifica della struttura ricettiva“. Dura lex sed lex, insomma: “Passa anche da attività come queste il grande impegno messo in campo quotidianamente a tutela della qualità dell’offerta nei confronti dell’ospite– rimarca Magrini- Il pubblico in questi anni ha investito molto nella riqualificazione della città, lo stesso hanno fatto gli imprenditori, ma si può fare di più“. Per questo motivo, “pur con le scarse competenze date ai Comuni in materia– conclude- abbiamo messo in campo meccanismi preventivi, anche grazie al contributo dell’associazione albergatori che, con gli enti locali, condivide l’obiettivo di accrescere la qualità dell’offerta turistica e ricettiva“.